SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Agosto è per molti il mese delle ferie “Noi ormai non ci pensiamo da anni” ammette Luigi Pignoloni. Trovare l’occupazione è difficile, o quasi impossibile, stando alle parole del rappresentante dei Disoccupati piceni: “Molte aziende sono chiuse, e le attività legate al turismo hanno già il personale al completo“.

La situazione peggiora per chi “risiede fuori dal cratere sismico perché i tirocini che iniziano a settembre, retribuiti 500 euro al mese sono riservati a coloro che risiedono nei comuni colpiti dal terremoto”, prosegue Pignoloni. Non va bene nemmeno a chi cerca un’occupazione al centro per l’impiego dove le offerte sono spesso riservate a cittadini di età inferiore ai 29 anni.

“Si continua distribuendo curriculum presso le poche aziende rimaste aperte nella zona industriale di Ascoli – continua il portavoce – ma sappiamo che dopo 3 o 4 anni che giri a vuoto perché nessuno ti chiama ti senti abbattuto”. “Molti tra noi – ammette Pignoloni – cominciano quasi ad invidiare i rifugiati politici perché hanno vitto, alloggio e non pagano le tasse”.

Tuttavia i più tenaci continuano a presenziare nelle piazze più importanti del Piceno; il martedì e venerdì al mercato
di San Benedetto del Tronto, e il mercoledì e sabato ad Ascoli. Spiega Pignoloni: “Abbiamo incontrato e presentato la nostra piattaforma con vari punti – anche su facebook – a tutti i comitati dei sindaci degli ambiti territoriali del Piceno”.

In attesa di ottenere i primi posti di lavoro dopo l’accordo di programma dell’aerea di crisi complessa industriale, le famiglie e i cittadini devono vivere, quindi è fondamentale un reddito minimo. “Saremmo anche disponibili a compiere lavori socialmente utili o lavorare nelle partecipate dei comuni” conclude.