
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il 13 e 14 agosto San Benedetto “riporta a casa” un festival basato sul pesce. Dopo l’addio ad Anghiò, con le polemiche annesse e connesse, nasce “Ittico”, che ne va a prendere sostanzialmente il posto nel cartellone estivo cittadino, pur in un format che, per durata e contenuti, può definirsi differente. E forse non a caso. Di questo ed altro abbiamo parlato col presidente della Confesercenti Sandro Assenti, organizzatore e ideatore della manifestazione.
Buonasera Assenti, ci parli di “Ittico”, l’evento che riporta al centro il pesce a San Benedetto. Come nasce l’idea?
“Ho già organizzato, in passato, quattro edizioni del Festival del Brodetto che in ogni caso era un po’ limitativo visto che si tratta di una ricetta e, forse, era troppo farci un evento dedicato. Alla base di tutto c’è comunque l’idea che San Benedetto meritasse un festival del pesce e “Ittico” abbiamo trovato che fosse il nome più indicato, perché abbraccia un po’ tutto il mondo del mare.”
Parliamo dell’evento in particolare, come si svilupperà?
“L’evento si svilupperà in tre parti, diciamo così. C’è una parte dedicata ovviamente all’enogastronomia dove il pesce la farà da padrone assieme ai vini locali visto che il consorzio “Vini del Piceno” è parte integrante del progetto. Poi una parte dedicata a un convegno(il 13 alle 19 in Palazzina Azzurra n.d.r.) in cui parleremo del futuro del porto e della pesca e infine una parte dedicata all’intrattenimento con due spettacoli di altissimo livello”.
Ci spieghi meglio la parte del convegno. Che vuol dire porto e pesca?
“In questi anni si parla sempre di riconversione del porto. In altri termini ci si chiede se nei prossimi anni San Benedetto e il suo porto debbano rimanere un posto a vocazione marinara oppure riconvertirsi, in tutto o in parte, e abbracciare altri settori come l’intrattenimento notturno per esempio, visto che in tanti hanno pensato di spostare i locali della movida in zona porto, oppure la nautica da diporto e portare a San Benedetto gli yacht per fare un altro esempio.Parleremo di questo tant’è che il titolo è “Pesca o Turismo?”.
La cancellazione di Anghiò dal cartellone estivo ha creato non poche polemiche e dissapori politici. Cosa ne pensa di quella manifestazione?
“Certamente questo evento copre l’assenza di Anghiò che era certamente una manifestazione interessante ma che negli scorsi anni era diventata praticamente una sagra, perdendo lo spirito di valorizzazione del pesce locale, anche perché, durando dagli 8 ai 10 giorni, ha messo spesso in difficoltà i ristoranti locali.”
Sulla durata delle sagre e sulla loro convivenza con le attività commerciali e di ristorazione si è spesso parlato d’altronde…
“Beh sì, credo che San Benedetto, in generale, dovrebbe evitare gli eventi che superino i due giorni di durata.”
Che si aspetta da questa prima edizione di “Ittico” e magari dalle prossime?
“Questa è l’edizione zero che vorremmo far crescere nei prossimi anni magari allargando portata e livello degli spettacoli e dei convegni. Mi piacerebbe arrivare a toccare le vette del Festival del Brodetto di Fano o del Summer Jamboree di Senigallia. Ci sarà poi anche un premio, che quest’anno verrà consegnato per la prima volta che andrà a dare un riconoscimento alla persona che più si è distinta nel campo del “mare” e questo ricomprende la pesca, la cantieristica, lo sport velico ecc.”
Quanto è costato il progetto?
“Il costo si aggira attorno ai 30 mila euro, e per i fondi e in generale l’organizzazione e il supporto ci tengo a ringraziare la Camera di Commercio, Piceno Promozione, il consorzio turistico e i privati che ci hanno sostenuto”.
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Invece ristoro al porto non mette in difficoltà i ristoranti locali no? Sarà che la nuova amministrazione non gradiva anghio’? Oppure che tra i ristoratori locali anche il Sig. Assenti faceva parte di quelli che si lamentavano prima per la vecchia manifestazione? Mah..
Come al solito quando non ci sono idee si propone la solita minestra riscaldata. Pesce fritto e brodetto, ormai sono patrimonio mediterraneo e quello sambenedettese non si discosta dagli altri.
La differenza la fa la mancanza di materia prima locale perchè le qualità necessarie non ci sono o più o ce ne sono pochissime, tante poche che non possono fare massa critica. Seppie indiane, rospi/razze/scorfani/gattucci/scampi nord-Europa. E’ la solita furbata commerciale senza capo ne coda che non porta strategia di sviluppo ma tanta tanta malinconia e fa soffrire quella parte della città che invece vuole intelligenza e sviluppo.
Sono d’accordo, è una chiara manifestazione della mancanza di idee a livello turistico, della pretesa di far passare per evento importante una manifestazione che non lo è. E’ vero che per il Jamboree la regione Marche-matrigna sborsa un paio di milioni di euro all’anno da diversi anni, merito dei sindaci PD di Senigallia, Mangialardi quello attuale in primis; i nostri sindaci PD e consiglieri regionali PD degli ultimi 10 anni si sono guardati bene da chiedere fondi per il turismo, meglio le scogliere (frananti), meglio le vasche di colmata, meglio l’ospedale unico, meglio le grandi opere di archi-star. Devo continuare?… Leggi il resto »
“Ittico prende il posto di Anghiò, Sandro Assenti: “Era diventata una sagra e metteva in difficoltà i ristoranti locali” Non mi sembra corretta questa affermazione del Sig. Assenti, proprio da lui che è un ristoratore/commerciante mi sarei aspettato che la concorrenza fa bene al commercio e soprattutto ai clienti. Se i ristoranti locali sono in difficoltà non è perché esiste una, come dici tu, sagra, ma perché molti ristoranti locali hanno prezzi eccessivi . Assenti bisogna dire le cose come stanno quella manifestazione era azzeccata e adesso si elimina una cosa che funziona per una cosa incerta, però ideata da… Leggi il resto »
Tutto il programma estivo da l’impressione di andare in concorrenza con l’amministrazione precedente…..
Qualcuno mi deve spiegare come mai , tutto quello organizzato dalla sinistra è ottimo,insostituibile,aiuta il turismo, è perfetto e tutto quello che organizzano gli altri è sbagliato,costa troppo, è inutile? Hanno organizzato il MEF, sprecato un sacco di soldi per 35 spettatori paganti, e ci parlano ancora? Poi diciamocelo chiaramente, stanno incazzati non perchè non si continua con le loro organizzazioni, stanno incazzati neri perchè LE ASSOCIAZIONI LEGATE A LORO, NON POSSONO PIU’ PRENDERE I CONTRIBUTI dalla regione,comune,province varie!! E non sappiamo mai come li hanno spesi, se li spendono realmente,quanto ci guadagnano! Ma che ci vuole uno studio per… Leggi il resto »
Il Summer Jamboree ha sovvenzioni regionali, si parla di 2 milioni di €… Come fai a mettere a confronto due manifestazioni del genere… Ma perché si commenta con luoghi comuni? Tu cosa proponi, sentiamo!
Le Marche sovvenzionano Jamboree perché la promozione è di competenza regionale mentre all’accoglienza ci pensa il Comune. Giusto? Evidentemente perché lo merita anche se la somma mi sembra ingiustificata. Mi piacerebbe conoscere la distinta dei due milioni (4 miliardi di vecchie lire) che tira fuori per promuoverlo su giornali, radio, tv, social per pubblicizzarlo. Sarebbe grave se i soldi passassero nelle mani di chi organizza Jamboree. Mi spiego. C’è una differenza fondamentale tra le spese per far conoscere sempre di più un evento (PROMOZIONE) e i contributi che le varie organizzazioni ottengono e continuano a chiedere annualmente. Faccio un piccolo… Leggi il resto »
Guarda non mi pare che la nostra città attualmente riesca a portare progetti in regione per essere finanziati, e quando ci sono progetti un po’ più ampi presentati al comune e candidabili per un finanziamento comunale gli assessori di competenza rispondono “ma io di queste cose non ne capisco tanto” oppure “adesso chiediamo alla segreteria del sindaco” e tutto finisce a tarallucci e vino. Rassegniamoci, a noi ci manca la materia grigia, cosa che Senigallia a saputo capitalizzare facendo grandi cose e ribaltando il baricentro del Turismo marchigiano. Ma alla città di San Benedetto piacciono gli attenzionatori dei cestini dell’immondizia,… Leggi il resto »
Quindi Alessandroi, cosa proponi? Non serve solo contestare, proponi qualcosa di interessatile e sopratutto realizzabile (inutile proporre castelli in aria ovviamente), poi se un assessore o chi per lui ti risponderà come dici tu, denunci il fatto qui on line, credo che il direttore ti possa dare spazio…. Ma proponi non contestare solamente, altrimenti anche tu sei un “attenzionatore” o per meglio dire un “contestatore”
Guarda che sbatti malissimo perchè io ho protocollato diverse iniziative che si potevano fare a costo zero, ma che questa giunta non si degna nemmeno di dare risposta! Io ho citato frasi dette di persona quindi mi hanno già risposto così! Quindi la mia non è una contestazione ma la frustrazione del non poter fare, per fortuna questi progetti stanno andando altrove a spese della nostra città
Potresti elencarne qualcuno pubblicamente
Forse a questo punto meglio che le “sponsozizzi” qui… non si sa mai!
Proposta di un Hackaton per la digitalizzazione del Turismo locale, Proposta di ospitare l’evento Demanio Marittimo (poi fatto a Senigallia) ed infine una iniziativa per contrastare il fenomeno NEET (che sono in trattativa per farla altrove). Per citare alcune iniziative….
I progetti, dovresti insegnarci, vanno dettagliati magari indicando pro e contro che ci sono sempre e le prospettive in termine di ricavi non soltanto economici come si fa per qualsiasi investimento. Se poi li hai già presentati, il problema della segretezza per paura che ti rubano l’idea, non esiste. Quanto costano? Eccetera eccetera…
Direttore, premesso che i progetti sono presentati e protocollati con tutto il materiale necessario, il problema è che una analisi come dice lei va fatta alla luce di una chiara politica turistica che individui strategie e target. Questo non c’è per cui attualmente è impossibile stabilire analiticamente se un evento sia o meno giusto per San Benedetto. Dire se sia giusto Maremoto, Anghio’ o qualunque altra cosa dipende da cosa si vuole fare nel turismo, siccome questo non è chiaro, non è chiaro come ci si vuole posizionare, quali mercati aggredire, ogni proposta può essere buona o pessima a libera… Leggi il resto »
Ripeto quanto appena risposto prima: i contributi regionali devono servire soltanto per la Promozione, possibilmente senza passare per le mani degli organizzatori che al limite possono dare suggerimenti. Il Comune, se ritiene la manifestazione valida, può concedere l’uso del suolo pubblico. Per il resto sia Anghiò che ittico o il Summer Games vanno gestiti come fossero aziende private che… non pagano l’affitto per i locali o terreni dei quali hanno bisogno.
Forse non ci siamo capiti. I soldi della Regione devono (dovrebbero) servire esclusivamente per far conoscere l’evento fuori le Marche e possibilmente anche all’estero se si ritiene che è un evento che porta turisti a venire nella Riviera Picena e quindi economia a vantaggio delle comunità del territorio interessato. Secondo me non può esserlo una Sagra o Ittico al quale il nome Sagra non piace. Perché lo spiegherò in un mio DisAppunto. Motivo per cui le sue parole “troppo facile fare l’imprenditore partendo dai 30.000€ della regione… ” non hanno senso. Insomma quei 30 mila euro non vanno (non dovrebbero… Leggi il resto »
Anghiò a Porto Sant’Elpidio non è paragonabile a quello che si faceva a SBT: ha una durata di 5 giorni anziché 10 (10!); si svolge dal 13 al 17 settembre e non in pieno luglio ed infine la “location” (via Cesare Battisti, https://www.google.it/maps/@43.2556919,13.7601379,3a,75y,156.75h,78.02t/data=!3m6!1e1!3m4!1s1yL0vzqTUtcoG8ZCc8nvKQ!2e0!7i13312!8i6656 ) mi sembra un po’ diversa da Piazza Giorgini.