SAN BENEDETTO DEL TRONTO – È tempo di finale alla Beretta Beach Arena. Ad affrontarsi, per il lo scudetto della Serie Aon di Beach Soccer, i padroni di casa della Happy Car Sambenedettese, contrapposti alla Domusbet Catania.

La Samb cerca l’en plein dopo la vittoria della Supercoppa e della Coppa Italia, e dopo aver eliminato i campioni in carica del Viareggio; il Catania, invece, viene dalla rocambolesca rimonta contro il Pisa in semifinale: i siciliani hanno rimontato uno svantaggio di tre reti nel terzo tempo – da 5-8 ad 8-8 – fino a vincere con il risultato definitivo di 10-8 al supplementare. Il Catania, però, dovrà fare almeno del nazionale azzurro, Palmacci, squalificato. In questa partita il beach soccer è, indubbiamente, al suo massimo splendore. La Beach Arena è, come al solito, gremita, con il pubblico di casa pronto a far sentire tutto il proprio sostegno.

Cronaca

La Samb scende in campo con la classica divisa rossoblu; divisa interamente giallo fluo per il Catania. L’atmosfera è subito incandescente, si sente l’importanza della posta in palio: tanti contatti, anche duri. Doppia occasione per il Catania: la punizione di Ott viene respinta da Del Mestre sui piedi, però, di un avversario, che da posizione defilata colpisce la traversa. La Samb risponde, con una punizione centrale di Bruno Novo, la quale trova i guantoni di Spada. A due minuti e mezzo dal termine del primo tempo, Ott gira da posizione centrale trovando la parata di Del Mestre. Sugli sviluppi dell’angolo, Zurlo trova una girata rapidissima che buca Del Mestre: 1-0 per il Catania. La Samb reagisce subito dal calcio d’inizio: Bruno Novo trova l’angolino destro, ma Corosiniti, appostato sul palo, respinge. Doppia occasione, ancora per la Samb: Eudin supera con un gran numero un avversario, ma a tu per tu con Spada spara sul corpo del portiere; sugli sviluppi dell’azione, Addarii colpisce da pochi metri, ma ancora Corosiniti salva sulla linea. Spada costretto agli straordinari: pallonetto insidiosissimo che l’estremo difensore della nazionale italiana devia in angolo. I siciliani reagiscono con una grande rovesciata di Stankovic: alta sopra la traversa. Finisce il primo tempo con il Catania in vantaggio, ma in grande difficoltà; la Happy Car, tuttavia, ha sciupato molte occasioni per il pareggio.

Subito aggressiva la Samb: Palma sradica il pallone a Bruno Xavier e calcia, ancora Spada a dire di no. Il Catania sfiora il raddoppio: uscita a vuoto di Chiodi sugli sviluppi di una rimessa laterale, Stankovic calcia, ma la palla bacia il palo interno ed esce. Ancora i siculi: due volte Zurlo, due volte in rovesciata, due volte, però, la palla non trova lo specchio della porta. Punizione ravvicinata per il Catania, e Fred non perdona: siluro sotto la traversa che trafigge Chiodi per il 2-0. Eudin non ci sta e accorcia subito le distanze, con un capolavoro sontuoso: palleggio e rovesciata di una pulizia tecnica maestosa; questa volta Spada non può nulla. Addarii prova ad imitarlo, ma la palla, dopo aver rimbalzato sulla sabbia si spegne sopra la traversa. Stankovic risponde per i siculi, sugli sviluppi di un angolo, trovano il gran riflesso di Chiodi. Ott, risponde ad Eudin con una rovesciata fulminea, dopo un controllo di petto, che riporta il Catania a due reti di vantaggio. La Samb collassa e prende il quarto gol: palla persa superficialmente da Lucas, nei pressi della propria porta, Stankovic punisce inesorabilmente. I rossoblu si sono completamente sciolti e, in contropiede, incassano un calcio di rigore solare sul tentativo di uscita disperata di Chiodi; Zurlo, da grande bomber qual è, realizza con grande freddezza: 5-1. Palma prova a riaccendere la speranza a 3 minuti e mezzo dal termine, spiazzando Spada su punizione, per il 5-2. Dopo la pioggia di gol a metà di tempo il ritmo si abbassa sensibilmente, con entrambe le compagini che paiono abbastanza provate.

Gli ultimi dodici minuti iniziano con una conclusione centrale di Stankovic, bloccata da Del Mestre. Eudin si ripete, questa volta dal lato opposto, quello sinistro: altra rovesciata fantastica, altra conclusione imparabile per Spada. La Samb è immortale: Bruno Novo in allungo, sulla spizzata di Palma, anticipa il portiere per il 5-4. Uno-due micidiale dei rossoblu: la partita è riaperta. Ma la sabbia è amica del Catania: sul calcio di riavvio, la conclusione di Chiavaro rimbalza e si impenna, battendo l’incolpevole del Mestre e ridando due reti di vantaggio ai siciliani. Ietri salva la Samb: Ott supera Del Mestre, ma, in acrobazia, il pivot rossoblu toglie il pallone dallo specchio. Eudin continua a trascinare i suoi: una sua terrificante punizione sibila vicino al palo, alla sinistra di Spada. Il Catania, con la Samb protesa a cercare il pari, però, ha, inevitabilmente, più spazio per offendere; ad evitare il sesto gol ci pensa Del Mestre, che alza in angolo una conclusione ravvicinata di Fred. La Samb la riapre di nuovo: punizione dalla destra di Palma, la palla rimbalza sulla sabbia e si infila in rete, battendo Spada per il 5-6. Il Catania reagisce e colpisce ancora il palo, ancora con Stankovic. Il clima, a cinque minuti dalla fine, diventa rovente: si allacciano le gambe di Eudin, Corosiniti e Stankovic; ne nasce un piccolo parapiglia che, fortunatamente, si risolve in pochi secondi. Altro palo clamoroso per i siculi, questa volta con Zurlo. Poco dopo, Bruno Xavier dipinge un capolavoro al pari di quello di Eudin, se non meglio: sul rinvio di Del Mestre si coordina al volo e disegna una parabola meravigliosa per la rete del 7-5. Adarii rianima, ancora, una Samb mai doma: raccoglie una palla vagante nell’area del Catania e converte in rete. A trentacinque secondi dal termine, Lucas guadagna una punizione da posizione ghiottissima: non sbaglia e fa esplodere la Beach Arena, tremante di gioia. La Samb trova un pareggio insperato e manda la partita all’overtime. Una partita infinita. 

Tre minuti ancora, quindi, prima degli eventuali calci di rigore. La Samb passa subito in vantaggio: un tarantolato Eudin sguscia in mezzo a due e conclude sul primo palo; primo vantaggio rossoblu della partita. Il Catania prova in tutti  i modi a cercare il gol del pari, ma tutti gli attacchi si infrangono contro l’arcigna difesa rossoblu. La Samb tiene fino al fischio finale.

La Sambenedettese vince, la Sambenedettese è campione d’Italia per la seconda volta nella sua storia, la Sambenedettese fa il triplete. Finisce così una stagione memorabile. Finisce con una partita incredibile, che i rossoblu hanno visto sfuggire più volte dalle mani, ma che, con grandissima forza di volontà, quella mostrata per tutto l’anno, hanno rimontato fino alla vittoria finale. Onore anche al Catania, autore di una partita incredibile, ma che si deve accontentare della seconda piazza. La prima è rossoblu.

Tabellino

HAPPY CAR SAMBENEDETTESE-DOMUSBET CATANIA – (pt 0-1; st 2-5; tt 7-7; ot 8-7 )

Samb: Del Mestre, Pastore, Eudin, Bruno Novo (c), Ietri, Dimarco, Lucas, Palma, Camilli, Addarii, Chiodi. All. Di Lorenzo

Catania: Spada, Chiavaro, Fred (c), Bruno Xavier, Stankovic, Bassi De Masi, Palazzolo, Corosiniti, Zurlo, Ott, Paterniti. All. Ghilardi

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Ammoniti: Ott (C), Chiavaro (C), Bruno Novo (S), Palazzolo (C), Corosiniti (C), Eudin (S), Stankovic (C)

Arbitri: Pavone (sez, Forlì), Di Mauro (sez. Nocera Inferiore), Matticoli (sez. Isernia)

Crono: Marton (sez. Mestre)