SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tonino Capriotti torna sulla polemica Maremoto, il festival cancellato dal cartellone estivo sambenedettese per far posto ai due concerti in area portuale che hanno portato in Riviera il musicista urbinate Raphael Gualazzi e il cantautore romano Fabrizio Moro. Il democratico decide di tornare sul “pezzo” facendo anche un excursus storico della manifestazione: “nasce tanti anni fa, grazie a Domenico Mozzoni che colse il desiderio di tanti giovani sambenedettesi di avere un palco dove esibirsi” ricorda il consigliere “decine di giovani che facevamo esibire durante la Fiera Primavera, Domenico colse questa spinta che veniva dal basso e inventò questo festival estivo che si svolgeva all’ex camping ed erano tantissimi i ragazzi che si esibivano e si ascoltavano.”

Il festival negli anni è cresciuto grazie all’impegno di molti e ne ricordo uno su tutti Giacomo Antonini (musicista purtroppo scomparso tragicamente nel 2013 a causa di una malattia neuromuscolare n.d.r.) accogliendo gruppi sambenedettesi e del territorio, ed artisti del calibro di James Senese, Area, Diaframma”. La cancellazione del festival viene definita da Capriotti come un “danno” col politico che senza indugi chiosa: “Paragonare Gualazzi, che comunque non mi dispiace, al Maremoto è offensivo per la storia della città.”