MARTINSICURO – A Martinsicuro arrivano 25 migranti. Dallo scorso lunedì, la prefettura di Teramo ha accompagnato all’Hotel Lanca, nella frazione di Villa Rosa, 25 richiedenti asilo in attesa di definire le procedure di protezione internazionale. Del loro arrivo in città, oltre alle forze dell’ordine, era stato messo al corrente anche il primo cittadino Massimo Vagnoni.

“Ho preso subito contatti con la cooperativa che gestirà il coordinamento della permanenza di queste persone all’interno della struttura – le parole del sindaco –  al fine di verificare termini e aspetti operativi del servizio.
La collocazione presso i Comuni, in mancanza di diversi accordi, avviene sulla base delle disponibilità che vengono date all’accoglienza da parte di strutture ricettive o private locali. Il servizio viene poi gestito da soggetti individuati da un bando della Prefettura di Teramo.”

Nulla di strano, dunque, si tratta di normali flussi che vengono poi gestiti a livello centrale tramite il prefetto, ma la notizia ha suscitato reazioni da parte di alcuni cittadini che hanno manifestato più di un disappunto sui social associando, senza mezzi termini, questo nuovo flusso alle questioni legate alla sicurezza e alla legalità. In città, specialmente in questi giorni, è molto sentito il problema del commercio abusivo: le spiagge di giorno e il lungomare la sera sono invase da vucumprà che, commerciando merce contraffatta, senza alcuna autorizzazione, stanno creando diverse preoccupazioni ai commercianti regolari. Per contrastare questo fenomeno la polizia ha intensificato i controlli e, nei giorni scorsi, sono stati sequestrati ingenti quantitativi di prodotti con griffe false.

Va detto, comunque, che a Martinsicuro sono presenti almeno 62 richiedenti asilo di cui 37 ospitati in alcuni appartamenti di via Trento. Nel 2015 erano 32 i profughi  in città che erano stati sistemati in un residence di Villa Rosa e in due appartamenti di via Silone a Martinsicuro, presi in affitto dal Gus che gestiva il servizio d’accoglienza in città. E’ sempre stata una convivenza tranquilla, in tutti questi anni e, sin dai primi giorni di permanenza, molti di loro sono stati impegnati, soprattutto in estate, in progetti di integrazione lavorando al fianco degli addetti del Comune per effettuare alcuni interventi di manutenzione delle aree verdi.