GROTTAMMARE – L’organizzazione del Festival nazionale dell’umorismo “Cabaret, amoremio!”, in programma domani e sabato nel Parco delle Rimembranze a Grottammare, rende note le motivazioni che hanno portato all’assegnazione dei Premi alla carriera “Arancia d’oro” a Maurizio Battista (4 agosto) e Gene Gnocchi (5 agosto).

Maurizio Battista, cabarettista romano già applaudito ospite del Festival, è atteso a Grottammare domani, venerdì 4 agosto. Il Premio va a sottolineare lo stile genuino della sua comicità: “Per aver saputo imporre, in quarant’anni di carriera vissuta sui principali palchi teatrali e televisivi nazionali, la sua comicità genuina, ispirata dalla realtà quotidiana, a presa diretta sul vero, capace attraverso l’eccesso e la deformazione di rivelare gli aspetti grotteschi, divertenti e terribili della vita, proponendo al di là della ristata un’interpretazione critica dell’Italia in cui viviamo”.

Gene Gnocchi, sebbene per la prima volta sul palco di Cabaret, amoremio!, non è nuovo alla storia del Festival. Nel 2015 ha ricoperto il ruolo di testimonial della tappa grottammarese delle selezioni del concorso per nuovi comici. “Comico, scrittore, attore, cantante, showman, calciatore… – si legge nella motivazione del Premio – risulta impossibile riassumere in una sola motivazione il valore di una carriera unica e assurda, definibile soltanto attraverso l’accumulo: per le sue gag, i nonsensi, le dissacrazioni, per la sua ironia, i paradossi, le incongruenze, per i sui versi, capoversi, citazioni, per i sui ingaggi calcistici, per non aver mai avuto la puzza sotto il naso, per aver sempre cercato nuovi stimoli e infine per aver deciso di fare ‘tante cose male, piuttosto che una bene’. Ed essere comunque riuscito a fare bene tutto”.

Il Premio Arancia d’oro è parte di “Cabaret, amoremio!” dal 1988. Costituisce il riconoscimento che il Festival dell’umorismo più antico d’Italia attribuisce agli artisti di lunga carriera che si sono distinti nel variegato mondo della comicità.

L’omaggio è costituito da un’opera di fattura artigianale, rappresentato da un’arancia, simbolo della città di Grottammare, montata su una composizione di pietre dure. La consegna avviene nel corso della manifestazione, accompagnata dalla lettura della motivazione da parte del primo cittadino.