SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Basta con le barriere architettoniche a partire dalla stazione di San Benedetto dove, dal sottopasso ferroviario, non è possibile raggiungere il piano strada, nemmeno con una carrozzina per bimbi” questo l’appello di Cittadinanzattiva che rilancia la questione barriere architettoniche dopo che, qualche settimana fa, un “grido” simile era arrivato anche da Nazzareno Torquati, vice presidente della consulta cittadina della disabilità (CLICCA QUI).
“Urge un ascensore o una scala mobile. Il caldo si fa sentire e le difficoltà a muoversi aumentano soprattutto per i cittadini con disabilità. Urgono soluzioni concrete per risolvere le difficoltà legate alla mobilità delle disabilità. Una integrazione sempre più in salita” continuano dall’associazione spiegando che la strada per l’abbattimento delle stesse si percorre  “attraverso iniziative concrete di civiltà e libertà al di là della retorica sulla disabilità” indicando anche una sorta di “ricetta” in tal senso:
“1)difesa della qualità della vita;
2)applicazione di tutte le normative a difesa dei diversamente abili;
3)disabilita’ che non abbiano a soffrire più di quanto la vita non le abbia già
penalizzate;
4)risorse economiche che vengano utilizzate correttamente sulla base del principio
solidaristico, che sta alla base della tassazione.”
Infine una richiesta: “Chiediamo un intervento immediato per risolvere intanto questo primo problema evidenziato, chiedendo contestualmente a questa amministrazione un incontro per verificare se esiste un piano di abbattimento delle barriere architettoniche.”