SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Chiuso per degrado”, questo il contenuto di due cartelli affissi con tanto di nastro bianco e rosso dai militanti di CasaPound Italia San Benedetto del Tronto all’ingresso e all’uscita del “pontino lungo” che collega la zona portuale con il centro cittadino.                        

“Chiuso per degrado perché – spiega CasaPound – negli ultimi anni si è assistito ad un completo degrado e abbandono del pontino, divenuto specialmente d’inverno, luogo di ritrovo di sbandati e extracomunitari, che hanno reso il suo attraversamento difficile se non impossibile ad anziani e donne. Ricordiamo il tentativo di violenza a madre e figlia lo scorso anno e le continue molestie di un gruppo di nordafricani, che stazionano in zona, alle persone che attraversano il sottopasso. Certamente l’immigrazione incontrollata non favorisce la situazione -continua nella nota CasaPound- perché con l’arrivo di nuove persone senza fissa dimora, c’è chi  approfitta della pontino per bivaccare o addirittura vivere nel sottopasso. La situazione è divenuta insostenibile, all’inizio dell’anno si era ipotizzato di chiudere con cancelli nelle ore notturne il sottopasso ma ad oggi  non è stato fatto ancora niente, pertanto invitiamo l’amministrazione ad intervenire in maniera decisa cominciando dal riverniciare le pareti e ripulire il sottopasso da rifiuti di ogni genere e dall’urina, perché c’è anche chi ha scambiato il pontino per un bagno pubblico”.

“Non sono ammissibili zone franche -conclude CasaPound-  in città specialmente in centro e in un luogo fondamentale per il collegamento con la zona portuale, specialmente nei giorni di mercato. Non è certo un bel biglietto da visita per la città, pertanto invitiamo il Sindaco e l’amministrazione comunale ad intervenire in maniera immediata e decisa per risolvere questa annosa questione, stilando un piano mensile per la cura del suddetto sottopasso e maggiore vigilanza per impedire altri spiacevoli episodi”.