SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo il temporale del 25 luglio il sereno è tornato a San Benedetto anche se, la bufera politica, non accenna a placarsi. A tornare alla carica sulla gestione dell’emergenza è oggi il consigliere comunale del Pd Tonino Capriotti che a Riviera Oggi dice: “Lungi da me il voler strumentalizzare un temporale. Ma la vicenda del semaforo è molto grave, il sindaco non può nascondersi dietro all’imprevisto, un sindaco deve dare risposte su ciò che non ha funzionato”.
Il democratico ovviamente si riferisce all’episodio di via Fiscaletti, dove il semaforo del sottopassaggio è rimasto verde nonostante l’allagamento con un’auto che è rimasta bloccata nell’acqua alta. “Si è sfiorata una tragedia e la città deve sapere” dice a proposito Capriotti “Piunti ci dica perché i semafori sono rimasti bloccati sul verde nonostante il livello dell’acqua avesse reso inagibile il sottopasso, e chi sono i responsabili e coloro che devono controllare.”
Il consigliere poi si sofferma a rispondere allo stesso Piunti, che nell’intervista live di due giorni fa rilasciata proprio al nostro giornale richiamava l’opposizione alla responsabilità, facendo notare che qualche turista, proprio a causa delle notizie sul maltempo, aveva disdetto o posticipato le vacanze. Il sindaco, inoltre, chiedeva in questo senso proprio al Pd di dimostrare “amore per la città”.”Direi al sindaco che le responsabilità vanno cercate proprio per amore e rispetto della città, per evitare di ripetere i gravi errori commessi” risponde Capriotti che poi si addentra anche sulla questione “prenotazioni”: “Le disdette penso che dipendano più dal tempo che dall’opposizione.”
Capriotti infine allega un post di Facebook prodotto dallo stesso Piunti, nel marzo 2015, quando era ancora all’opposizione: “Tutti possono migliorare tranne chi crede che le proprie inefficienze siano sempre addebitabili ad altri”, così scriveva l’attuale sindaco, a proposito dell’allora primo cittadino Gaspari e oggi Capriotti chiosa: “Penso che a Piunti possa essere utile mettere in pratica i suoi stessi consigli”.
Il post a cui si riferisce Capriotti
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Come al solito si cerca sempre di criticare e cercare di chi sono le responsabilità dell’accaduto per il semaforo che non è diventato rosso nel sottopasso di via Fiscaletti. Io dico che non si è trattato di un semplice “temporale” , come riferito da Capriotti, ma di una vera bomba d’acqua e grandine, con raffiche di vento molto forti. Comunque al di la di questo io proporrei di dotare tutti i sottopassi di sbt , di un’asta verticale con misure a partire dal punto più basso della quota dell’asfalto per poi salire di 10 cm alla volta. In questo modo… Leggi il resto »
Questa si che è una bella idea , si risparmierebbe un bel po’ di soldini evitando installazioni di semafori , sbarre ecc…. del resto i sottopassi sono dotati di cartellonistica per quanto riguarda l’altezza !!!
E poi Capriotti con la sua tragedia perché non si dimette e lascia il posto
Premesso che un politico è “quello” che vede il futuro prima e più chiaramente degli altri. Capriotti finchè continua a campare con queste sterili polemiche non vede nemmeno il passato e la san benedetto devastata sotto le alluvioni di quando c’era lui e gaspari. Ma l’ho giá scritto. Ora parliamo del semaforo: un discorso molto serio: la gestione dell’ illuminazione e dei semafori è appaltato a san Benedetto dalla CPL CONCORDIA, ci sono 2 dirigenti da poco, responsabili di tale servizio e quindi di tale azienda, del suo comportamento e delle penali in caso inadempienze. Mi risulta che qualche mese… Leggi il resto »