SANT’OMERO – Ennesimo assalto con esplosivo in uno sportello bancomat della Val Vibrata. L’ultimo colpo, in ordine di tempo, era stato messo a segno a Sant’Egidio alla Vibrata lo scorso 4 luglio (30mila euro il bottino e locali della Bnl andati praticamente distrutti), ma in quell’occasione, per la prima volta, non era stata presa di mira dai banditi una filiale della ex Tercas (ora Banca Popolare di Bari). La notte scorsa, un commando, presumibilmente lo stesso, è tornato, invece, a colpire per la dodicesima volta l’istituto di credito, assaltando la filiale di via Vittorio Emanuele II di Sant’Omero.
La tecnica utilizzata è sempre quella della “marmotta”: una pala in ghisa carica di esplosivo viene posizionata all’interno dell’erogatore delle banconote che poi viene fatto esplodere.

Ed è stato proprio tremendo boato a svegliare i residenti della zona nel cuore della notte. L’esplosione, molto violenta, ha distrutto i locali della banca danneggiando anche una stanza del piano superiore dove una parte del controsoffitto ha ceduto. L’accesso alla stanza è stato vietato ai proprietari dell’abitazione fino al termine delle verifiche del caso. Anche alcune auto in sosta nelle vicinanze hanno riportato danni dopo l’esplosione. Il colpo è durato pochi minuti e i banditi, come riferiscono alcuni testimoni, sono fuggiti con il bottino (circa 12mila euro) a bordo di una Bmw. Sul posto, oltre ai vigilantes e ai vigili del fuoco, i carabinieri di Alba Adriatica che hanno avviato l’indagine. Rispetto agli altri colpi, messi a segno alla ex Tercas, questo non è avvenuto nel weekend quando, di norma, la banca carica gli sportelli con maggiori quantità di banconote. Va detto, però, che la direzione dell’istituto di credito, dopo l’ennesimo assalto, aveva deciso, nei mesi scorsi, di non caricare di contanti gli sportelli più periferici durante il fine settimana. Motivo questo che potrebbe aver spinto il commando ad agire in giorni diversi della settimana per evitare, probabilmente, di rimanere a mani vuote.