SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La cerimonia di chiusura della Ragnoliade 3.0 segna il termine di una meravigliosa manifestazione in cui hanno trionfato sport, amicizia e solidarietà. 220 gli atleti per due settimane si sono sfidati nelle discipline più famose dello sport: il calcio maschile e la volley femminile, la corsa veloce ed il salto in lungo. A queste si aggiungono la staffetta a squadre ed i castelli di sabbia che hanno coinvolto e divertito anche molti adulti.

La serata si è aperta alle 21.30 con la sfilata dei piccoli atleti, seguiti da due testimonial portabandiera d’eccezione: la campionessa italiana di scherma Valentina Vezzali con il vessillo olimpico ed il campione europeo Daniele Capriotti, ct della nazionale di volley femminile islandese, con il drappo europeo. Gli atleti sono stati accolti con un fragoroso applauso straripanti tribune del campo di atletica leggera sambenedettese.

Ha poi avuto inizio la parte ufficiale della cerimonia con la premiazione delle squadre e l’ammainabandiera. Il Presidente dell’ asd Amici della Ragnoliade Nicola Mozzoni, visibilmente emozionato e soddisfatto, ha ringraziato le autorità politiche e sportive, insieme a tutti gli sponsor ed i volontari per il prezioso supporto. Presenti nel parterre, una delegazione Csen, l’assessore Filippo Olivieri, delegato a rappresentare il Sindaco Pasqualino Piunti, il consigliere comunale Marco Curzi, già presidente della Polisportiva Ragnola, la dirigente Catia Talamonti, il consigliere con delega allo sport della città di Jesi Linda Elezi, il presidente della Provincia di Ascoli Piceno Paolo d’Erasmo ed il consigliere provinciale Tonino Capriotti.

Sia la campionessa Valentina Vezzali che il campione Daniele Capriotti hanno dedicato un pensiero unanime ai genitori: “Lasciate che i bimbi facciano sport seguendo le loro inclinazioni. Dove c’è lo sport, l’ambiente è sano”. I campioni hanno consegnato, insieme al presidente Avis Bruno Bernabei, il trofeo alla memoria e partecipazione attiva alla Ragnoliade a Teresa (recentemente scomparsa) e Luigi Fazzini, per il costante impegno, l’umanità, la forte sensibilità, il dono del proprio tempo a testimonianza e custodia dei valori della Ragnoliade.

La cerimonia si è conclusa con lo spegnimento del tripode e la consegna da parte di Valentina Vezzali della torcia olimpica all’atleta più grande d’età. Insieme alla bandiera della Ragnoliade 3.0, consegnata per mano di Daniele Capriotti, la fiamma olimpica ha ripreso il suo viaggio verso il 2018. I fuochi pirotecnici hanno illuminato i cieli di Ragnola per sancire la chiusura dell’edizione 2017.