SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In un giorno di bufera per San Benedetto, colpita da un’eccezionale ondata di maltempo, la politica non poteva essere da meno. Proprio mentre fuori imperversava la tempesta, anche nelle stanze del Comune il clima si faceva piuttosto burrascoso. E tutto per colpa del project financing della piscina comunale, svelato da circa una settimana e sulla bocca di tutti in questi giorni.
L’IRA DI DE VECCHIS CAPITOLO 1. Procediamo però per gradi. Alle 13 e 30 si è consumata la riunione della commissione Lavori Pubblici che aveva sul piatto la nomina del vicepresidente e un’ulteriore discussione sul progetto per la piscina comunale: dopo che infatti il progetto è stato svelato a sommi capi la scorsa settimana (LEGGI QUI) la riunione odierna era focalizzata sugli aspetti economici e gestionali del project. Che il clima potesse essere teso si è intuito già al momento della votazione del vicepresidente. Con 7 preferenze la carica è andata a Pierfrancesco Troli scatenando una prima reazione polemica di Giorgio De Vecchis, che ha sottolineato come entrambe le cariche, quella di presidente e quella di vice, siano state elette con i voti di maggioranza arrivando a dire che, a suo avviso, “la minoranza non ha espressione in questa commissione”.
ASSENTI SVELA IL PIANO ECONOMICO-GESTIONALE. Il meglio di sé, però, il leader di Ripartiamo da Zero lo dà durante la discussione sul progetto-piscina. I lavori della commissione, infatti, entrano nel vivo dal momento in cui l’assessore Andrea Assenti illustra il piano economico-gestionale del project presentato a gennaio (ma poi emendato e ampliato) da un consorzio di privati. 3 milioni e 589 mila euro il costo totale del progetto per la piscina che per il membro di Giunta negli ultimi dieci anni “ha prodotto perdite per oltre un milione di euro per le casse comunali” che infatti devono far fronte, a sentire i dati, a uscite annuali che superano abbondantemente il mezzo milione (553 mila euro nel 2016) contro entrate che, l’anno scorso, non hanno superato i 440 mila euro. Davanti a un folto pubblico di operatori della struttura e associazioni sportive poi, Assenti passa agli aspetti gestionali.
ORARI AMPLIATI E GARANZIE PER I DISABILI. L’assessore spiega come, nel bando europeo a cui verrà assoggettato il progetto, gli orari di apertura saranno ampliati (“dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 23, il sabato dalle 8 alle 20 e 30 e la domenica dalle 8 alle 13 e 30” mentre al momento la struttura apre alle 9 e chiude alle 23 mentre la domenica è chiusa). Assenti garantisce poi come due corsie ogni giorno saranno riservate al nuoto libero mentre due giorni a settimana per le associazioni di nuoto rivolte ai disabili. Garanzie anche per le società sportive che operano già nella struttura, a cui “verrà data la priorità” spiega l’assessore che infine chiosa: “Sarà previsto esplicitamente che il costo/corsia non subirà aumenti rispetto ai costi attuali”.
L’IRA DI DE VECCHIS CAPITOLO 2. A questo punto si passa alle domande dei consiglieri membri di commissione alle quali, per la cronaca, sarà data risposta la settimana prossima quando è previsto un nuovo incontro. In questo frangente prendono parola Bruno Gabrielli, che chiede se nel progetto saranno inseriti obblighi stringenti per quanto riguarda la manutenzione (“abbiamo esempio pessimo di un altro project, quello del Palacongressi, in cui la manutenzione è scadente” chiosa il membro di Forza Italia) e Antimo Di Francesco che, fra le altre cose, chiede se si sia mai vagliata la “possibilità di percorrere altre strade” fra cui, propone il capogruppo Pd, “un concorso di idee” come avvenne, per esempio, per il Ballarin.
Tempo pochi minuti, però, e la scena se la prende tutta Giorgio De Vecchis. Il consigliere, che già negli scorsi giorni aveva criticato duramente il project per gli aspetti urbanistici (CLICCA QUI), stavolta “batte” su altri punti, arrivando a dire che il progetto non fosse accoglibile a gennaio e dall’inizio “contrario alla legge”. De Vecchis in particolare sostiene che il project sia contrario in particolare al contenuto del comma 15 dell’articolo 183 del Codice degli Appalti (Dlgs 50 del 2016) che impedisce agli enti di ricorrere a strumenti di finanza di progetto per lavori pubblici già presenti negli strumenti di programmazione dell’Amministrazione, ovvero nel piano opere pubbliche.
BAGARRE CHIODI- DE VECCHIS. VIDEO. A questo punto fra i consiglieri nasce una discussione su quale piano delle opere pubbliche considerare vigente per la fattispecie (se l’attuale o quello 2014-2016 votato nell’era Gaspari) con De Vecchis che, però, sembra avere pochi dubbi: “E’ indifferente perché i lavori finalizzati alla riapertura della vasca esterna erano presenti anche nel piano precedente, da coprire attraverso alienazioni di immobili”. Insomma, per il Consigliere, il project non sarebbe aderente al codice degli appalti perché, in ogni caso, i lavori sulla vasca esterna erano già da tempo nei programmi del Comune e quindi il progetto originale presentato a gennaio scorso (che prevedeva lavori solo per la vasca esterna, poi ampliati anche alla copertura e alla realizzazione di un ristorante e di una palazzina a uso direzionale-commerciale) contrario alla legge. A questo punto però, poco prima della chiusura della riunione, nasce un battibecco fra lo stesso De Vecchis e il consigliere di maggioranza Carmine Chiodi che etichetta come “faziose” le domande del collega e ne nasce un dibattito dai toni forti (e qualche grido) fra i due. Qui di seguito il video.
Lascia un commento
Se un membro della maggioranza si cela, etichettando domande faziose quella fatte da un membro della minoranza, alzando pure la voce
o non ha risposte da dare o non ha idee chiare per stare in quella commissione
eppure le domande erano limpide e pertinenti
mah
Domandare è lecito, rispondere è cortesia! Il problema non credo che siano le domande, ma piuttosto l’atteggiamento di chi ha la presunzione di infallibilità credendo di saper amministrare solo perchè venuti dopo di chi ha fatto disastri non basta per arrogarsi il diritto di contestare chi pone domande. L’esperienza di Gaspari avrebbe dovuto insegnare che la buona amministrazione passa per il confronto, la partecipazione e l’apertura alle osservazioni, invece sembra che il metodo Gaspari sia la regola della politica sambenedettese!
la maggioranza di SBT nella commissione “principe” di tutte le commissioni si prende presidenza e vice presidenza
l’unico a farlo notare e De Vecchis
qualcosa non mi torna
In effetti il comportamento di Chiodi andrebbe censurato, un componente della maggioranza dovrebbe, anzi deve mantenere un certo profilo istituzionale non facendosi tirare dentro bagarre di alcun genere! De Vecchis ha posto delle domande, personalmente non condivido nemmeno l’atteggiamento sempre da guerra del consigliere, ma lui è minoranza di conseguenza gli va data risposta, senza scendere nella sceneggiata! Detto ciò, dimentichiamoci che se iniziamo a mettere paletti ridicoli, tipo i parcheggi (ricordo a tutti che a 50 mt c’è il parcheggio del Palariviera, non capisco tutti questi problemi per il parcheggio) riusciremo mai a trovare imprenditori che tirino fuori milioni… Leggi il resto »
Che il comune non abbia soldi è tutto da dimostrare, forse li spende male, ma il comune incassa dai nostri tributi oltre 50 Milioni di euro, tolto circa il 30% per i costi del personale il resto sono un sacco di soldi….
Sei sicuro che solo il 30% sono per i dipendenti pubblici? Anche fosse, ti dimentichi tutte le spese correnti che non si possono eliminare ad esempio i tanti mutui aperti da Perazzoli in poi… Ammettiamo fosse possibile trovare i 3,5 mil per costruire la piscina nuova, io a tale spesa preferirei di gran lunga investire quella cifra per terminare tutto il tratto nord del lungomare!
La spesa per i dipendenti, da bilancio, è poco meno del 30%, il grosso della spesa corrente è nelle esternalizzazioni delle cooperative per il sociale. Se si riuscissero a trovare anche solo 2 milioni l’anno per investimenti un anno fai un pezzo di lungomare, un’altro anno fai la piscina, il terzo anno pensi al ballarin…. Insomma se si vuole si può iniziare a mettere carne al fuoco per cambiare il volto di questa città. Ma se hai preso i voti di quelle cooperative è chiaro che non puoi intaccare quella spesa…
Una volta qualcuno ti propose di candidarti sindaco. Solo così potresti mettere in pratica le tue TEORIE. Candidati. Ti ricordo soltanto che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Hai parlato di carne al fuoco, comincia.
Amministrare è un mestiere diverso da quello di prendere i voti!!!! le mie teorie sono tali non perchè inattuabili, ma perchè andrebbero contro gli interessi di chi ti mette al governo…. Purtroppo non siamo ancora una democrazia matura in gradi di scegliere chi sappia amministrare ma sceglie solo chi sa fare consenso…
Come si fa a sapere chi sa amministrare?
Se non sbaglio lei tempo fa scrisse il decalogo per il voto utile, si potrebbe partire da li…
Alessandro te confondi il ruolo politico con quello tecnico. Il politico deve sapere cosa vuole fare, poi sono i tecnici che devono illustrare la strada migliore da seguire. De Vecchis, persona che stimo molto e molto preparata, pone domande tecniche e un politico non è tenuto a dover rispondere nell’immediato, ma dovrà chiedere le risposte ai tecnici e poi riportarle nelle sedi opportune. In più quando si fanno domande di cui si conosce la risposta, quella diventa polemica.P.S.: non credo che la maggioranza dei cittadini lavori nelle coop pagate dal comune.
Scusa, il reperimento dei fondi è una questione tutta politica! Non c’è nulla di tecnico nel privilegiare gli investimenti piuttosto che finanziare le cooperative che magari ti hanno portato voti! Poi non scordare che i politici sono quelli che devono amministrare, non i dirigenti!
Hai perfettamente ragione su quello che hai scritto in questo post, io mi riferivo ai dubbi legali e tecnici espressi da De Vecchis. Quelle sono problematiche che devono risolvere i dirigenti. Il comune ha espresso l’idea politica di affidare la ristrutturazione e la gestione per un certo periodo di tempo ai privati, visto che hanno vinto le elezioni è legittimo che lo facciano! Per tornare al tuo ultimo discorso, tagliare le cooperative significa tagliare dei servizi, salvo che non ci siano degli illeciti e non si paghino cooperative per far nulla. Quindi non è la cooperativa che porta voti ma… Leggi il resto »
Guarda, De Vecchis avrà anche posto questioni tecniche il politico di fronte a questo atteggiamento dovrebbe ringraziare per aver evidenziato una criticità e chiedere ai dirigenti la soluzione o una miglior analisi del problema posto. Se rispondi attaccando qualcosa non va, a pesar bene è arroganza e presunzione a pensar male fate voi… Per il tema cooperative, essendo il mio pensiero politico molto liberista, molte di questi servizi non sono strettamente essenziali e non sono tra quelli previsti dalla costituzione, sono solo scelte politiche (chiaramente più che legittime) pertanto chi si presume sia di destra dovrebbe abbandonare (o quantomeno ridurre)… Leggi il resto »
Dici una evidente imprecisione: non risponde infatti a realtà la tua frase. “Per 10 anni (e questa già è una anomalia) ci siamo lamentati di Gaspari …”. Diciamo la metà o poco più. Adesso siamo appena a 14 mesi di Amministrazione Piunti. Il problema dei detrattori, visto anche che la ‘condanna’ all’attuale giunta è iniziata circa 10 mesi fa, è tutto qui e dimostra essenzialmente una partigianeria che non aiuta la comunità oltre a denotare preconcetti personalistici e interessati che non fanno bene alla democrazia. Devo aggiungere che anche l’opposizione politica alle giunte pre-Piunti non iniziò subito da parte dei… Leggi il resto »
Direttore io preferisco evitare di raccogliere i cocci rotti e mi piace intervenire per tempo, E per farlo io analizzo il metodo i modus operandi per capire dove andranno a finire. Io Gaspari lo contestavo da prima della Megavariante (quindi siamo circa nella prima metà del suo primo mandato), anche da come risponde il Sindaco a delle domande per nulla affatto provocatorie ma molto di contenuto (come la mia domanda sull’urbanistica) dimostra una certa similitudine con il modo di rispondere di Gaspari, nonchè la medesima ideologia politica (quella appunto della gestione opportunistica dell’urbanistica) che io non condividevo prima e non… Leggi il resto »
Hai ragione ma un po’ fuori tema rispetto alla mia risposta. A parte i paragoni con Gaspari (hai iniziato a valutarlo dopo due anni e mezzo!) che sono diventati un gossip o una moda senza senso compiuto che nulla centra con i tuoi ragionamenti.
Direttore io credevo che i sensi di questo spazio di consensi fosse quello di far esprimere le opinioni ai cittadini, ma mi sembra che lei ne attribuisca un significato diverso (parlando appunto di Gossip e Moda e di senso compiuto). Non sapevo che l’attività di commentare implicasse poi compiere delle azioni non meglio precisate. Personalmente credevo fosse semplicemente uno spazio dove discutere delle notizie relative alla città e non un piattaforma di implementazione politica, se è così chiedo venia!
Simpatico ma anche formidabile quando sai che le opinioni personali e lecite dei lettori vengono tutte pubblicate (tu batti tutti) mentre le mie o le nostre dovrebbero essere impedite. Se ti danno fastidio purtroppo non posso farci nulla visto che anche noi abbiamo i tuoi stessi diritti e le nostre idee. Non dico di più ma almeno uguali. Ulteriori giudizi e considerazioni aspettano ai lettori. Tu stesso hai usato il verbo discutere. Più democratici di così…
Ma infatti non sto mettendo in discussioe la libertà di espressione ma la sua pretesa che ai commenti devono seguire delle azioni! Io al dibattito non mi sono mai sottratto…
Mi sembra il minimo che alle parole debbano o dovrebbero seguire azioni. In tutti i frangenti. Non è una mia pretesa ma una semplice considerazione.
Alessandro De Vecchis ha fatto domande di cui conosce la risposte e da uomo intelligente quale è conosce anche come risolverle. Il Politico in questione ha sbagliato sia la risposta che i toni, ma non è su un episodio di un singolo che si può giudicare l’intera giunta e dire che lavorano come Gaspari. Ok essere liberista ma il comune non è lo stato, le scelte liberiste in comune valgono poco perchè non c’è contropartita, se taglio un servizio da 50.000 € all’anno ai cittadini arriva un risparmio di 1 € a testa, nessuno si accorgerebbe dell’euro ma tutti si… Leggi il resto »
La penso così anche io, basta ricordare i tanti carichi pendenti: dipendenti “stressati” che si rivolgono al tribunale del lavoro trovando giudici che li riempie di euro, oppure le cause perse da risarcire per terreni espropriati senza rispettare le regole, e cito solo qualche extra recente… Purtroppo come in una qualsiasi famiglia, quando si fanno i conti è solo pura teoria, perché Alessandro come saprai bene poi la pratica è sempre una mazzata! Se consideriamo i costi dei dipendenti, come se fosse una normale azienda, il 30% rientra nei normali costi primari, il problema è che nella realtà quel 30%… Leggi il resto »
La soluzione è fare delle analisi di scenario e valutare costi benefici, è un’analisi tecnica che sicuramente avranno fatto. La pubblica così anche noi cittadini siamo informati?
mettere in ordine piscina servono 1.800 mila euro.. un mutuo di 20 anni?? fate i conti voi..TENETE PRESENTE che alcuni MUTUI sono a SCADENZA
Ovviamente i dipendenti hanno il contratto delle PA che come tutti sanno, va molto a favore di questi ultimi, che siano statali o comunali… Ritrattare questi contratti non è possibile, se non a livello nazionale, ma la vedo molto dura! Per il discorso dei costi generali, io sapevo che su 50 milioni circa (già bilancio tagliato di un 10% dal patto di stabilità tra comuni e stato) quasi l’80% va proprio nel bilancio delle spese di gestione e del personale, dove vi è di tutto… Per questo pensare di avere a disposizione dei tesoretti da poter destinare alla piscina o… Leggi il resto »
Si vocifera in città che a capo del Project Financing sulla piscina c’e’ un azienda recidiva in queste tipo di operazioni che dove hanno già realizzato si è proceduto ad un sistema di lievitazione di prezzi per i servizi pubblici e sportivi…chiedo se possibile domandare al sindaco quali sono le procedure e regole ai fini del servizio pubblico per l’attribuzione di tale concessione nello specifico della metodologia delle tariffe future per il servizio di pubblica utilità…grazie.