DA RIVIERA OGGI ESTATE N. 1126

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Alla vigilia della Festa della Madonna della Marina abbiamo intervistato Pasqualino Piunti, che si appresta a vivere il grande evento da Sindaco per la seconda volta dopo l’esordio dello scorso anno. Con il primo cittadino, che si è lasciato andare anche ai ricordi d’infanzia di quella che per tutti i sambenedettesi rimane la “Festa delle Feste”, abbiamo parlato anche di programmazione turistica a 360 gradi. A partire dall’amichevole dell’Inter il 6 agosto che per l’Amministrazione rappresenta in qualche modo una “virata” verso il cosiddetto “turismo sportivo” passando per le opere pubbliche del lungomare e del pennello sull’Albula, un po’ travagliate nella realizzazione, ma che per il Sindaco regalano, ai turisti e non, un nuovo volto di San Benedetto.

E’ arrivata la Festa della “Madonna della Marina” e per un sambenedettese come lei è sempre un momento speciale, immaginiamo. Ha ricordi particolari?

“Sento la Festa della Marina in maniera importante perché si lega ai miei ricordi d’infanzia. Ogni volta che arrivava la fine di luglio non stavo nella pelle perché per tutti i sambenedettesi era la “festa delle feste”. Ricordo in particolare la processione, era bello vedere tutte quelle persone che seguivano la statua della Madonna, da piccolo ci andavo con mia zia Lucia. Devo dire che lo scorso anno, presenziare alla Festa da Sindaco, è stata un’emozione particolare.

Tanti turisti e anche gente dall’entroterra venivano in massa alla festa, migliaia di persone e decine di autobus nelle piazze Garibaldi e San Giovanni Battista ripartivano durante la notte per riportare la gente a casa propria. Sarebbe bello far tornare questa festa ai fasti di un tempo.”

Un’idea per calamitare più presenze, forse, sarebbe quella di rievocare momenti tradizionali, per esempio la Tombola in piazza Matteotti?

“Sì, l’idea di “rispolverare” la tombola c’è e mi piacerebbe farlo anche se ci sono delle valutazioni tecniche e burocratiche da fare. Un’altra idea potrebbe essere quella di riproporre una San Benedetto tradizionale magari con dei momenti legati agli usi di un tempo. Mi piacerebbe, per esempio, vedere nei giorni delle celebrazioni donne vestite da retare e uomini vestiti da marinai.”

Nel programma di quest’anno, ci sono novità?

“In questa edizione coinvolgeremo i ‘terremotati’ che sono stati ospiti di San benedetto in questi ultimi mesi, saranno invitati allo spettacolo coi fuochi, alla processione e magari anche a bordo delle barche.”

Prima edizione del Festival Bizzarri dedicata al calcio, l’Atp Challenger e ad agosto l’amichevole Inter-Villareal. Si può dire che San Benedetto sta riscoprendo un turismo, per così dire, sportivo?

“Non è qualcosa di casuale, fa parte di una precisa programmazione l’idea di richiamare a San Benedetto una forma di turismo che coinvolge tante persone. Si sa poi che gli italiani, d’estate, vanno quasi in “crisi d’astinenza” di sport e, in particolare, di calcio. L’amichevole dell’Inter in questo senso non è un fatto episodico e c’è tutta la volontà di riproporre un’altra amichevole “di lusso” l’anno prossimo. In tutto questo discorso non dobbiamo neanche dimenticare il Beach Soccer o la Tirreno-Adriatico che da anni si intrecciano e legano il loro nome a San Benedetto.”

E’ questo l’inizio, forse, di una virata nel target turistico, magari strizzando l’occhio ai giovani?

“Bisogna guardare alla realtà, il nostro è un turismo prettamente familiare e non si possono sconvolgere certe dinamiche dall’oggi al domani. All’interno di questa vocazione particolare, però, si può cercare di diversificare con intelligenza e l’idea di un turismo sportivo va proprio in questa direzione.”

Idee per il futuro?

“Per una passione che mi lega alla musica mi piacerebbe riportare in città la grande lirica, un po’ come avveniva qualche anno fa con i concerti in zona porto.”

Nella programmazione turistica, e magari nell’organizzazione di feste come quella della Marina, crede che stia cambiando qualcosa rispetto al passato?

“Ho la sensazione netta che la città si senta più coinvolta rispetto al passato. Il primo banco di prova fu proprio la Festa della Marina dello scorso anno con tanta gente che si riversò in centro e così anche a Natale e a Capodanno e persino a Carnevale.”

Un’oasi vicino all’Albula, anche se ancora da completare, e un tratto tutto nuovo di lungomare. Ai turisti quest’anno la città sembra aver regalato un nuovo volto

“Devo essere onesto, si tratta di opere programmate dalla scorsa amministrazione ma che abbiamo seguito giornalmente nella realizzazione e in un caso, quello del cantiere sull’Albula, abbiamo anche finanziato. Da quando i cantieri sono stati aperti ho fatto controlli e sopralluoghi praticamente quotidiani e entro la metà di questa estate anche l’opera sul pennello dell’Albula sarà pienamente fruibile. Per la prossima estate, poi, i turisti potranno godersi a pieno entrambe le opere già da giugno.”

Secondo noi la prima cosa da fare è rendere più stabili e sempre più visibili a livello nazionale le “operazioni” in corso (San Benedetto Tennis Cup, il “Libero Bizzarri”, una festa della Madonna della Marina che sia più in linea con la tradizione, una partita di calcio di richiamo e quanto finora si sta facendo) dopodiché c’è necessità di un qualcosa di particolare ed originale che caratterizzi la Riviera Picena. Per esempio un festival dei più importanti e conosciuti dialetti italiani, un’idea tutta da sviluppare che a nostro parere ai turisti piacerebbe molto.

“Magari sì ma la vedo abbastanza complessa.”

Forse sì, forse no. Un sondaggio non costa niente e noi di Riviera Oggi vorremmo provare se è una cosa fattibile. Ci piacerebbe anche conoscere il parere dei tantissimi turisti che seguono con interesse la nostra rivista. Chi vuole può scriverci a info@rivieraoggi.it. Grazie sindaco