SAN BENEDETTO DEL TRONTO – A tre giorni dal Consiglio Comunale il Pd torna alla carica sulla mostra “Uomo in Mare”, l’esposizione di opere che rappresenta il grande evento culturale dell’estate sambenedettese, anche soltanto per i nomi: i soli Giorgio De Chirico e Andy Warhol (ma anche Depero, De Caroli, Pericle Fazzini ecc.) che saranno esposti in Palazzina Azzurra fino all’autunno, rendono infatti la rassegna piuttosto rilevante.
E se i democratici non mettono in dubbio la qualità delle opere, discorso diverso è invece la questione costi e, più in generale, l’iter politico-amministrativo seguito per mettere in porto la mostra. Questo (e non solo) l’argomento di una conferenza stampa che ha visto protagonisti i quattro consiglieri comunali del partito (Capriotti, Di Francesco, Marzonetti e Morganti) assieme al consigliere regionale Fabio Urbinati e al segretario sambenedettese Edward Alfonsi. Si è parlato ancora di “Uomo in Mare” dicevamo, nonostante nell’ultima assise l’assessore Annalisa Ruggieri abbia risposto pubblicamente a un’interrogazione di Antimo Di Francesco che verteva proprio sul tema.
“Le risposte dell’assessore Ruggieri sono state fragili e non convincenti” chiosa proprio Di Francesco, a spiegare subito il motivo di una ulteriore conferenza stampa sulla mostra. Il capogruppo del Pd torna a parlare del mancato coinvolgimento del Comitato Arti Visive nell’organizzazione dell’evento (“nonostante una determina dello scorso maggio lo prevedesse esplicitamente” sostiene sempre l’esponente Pd) e assieme a Urbinati punta il dito sui costi sostenuti dall’amministrazione per mettere in piedi la rassegna. “Noi ci chiediamo chi paghi questa mostra” continua Di Francesco “dalle risposte della Ruggieri abbiamo capito che c’è una partecipazione della Regione ma ad oggi nessuno ha mostrato una programmazione finanziaria”.
A questo punto interviene proprio Fabio Urbinati, a chiarire il ruolo di Palazzo Raffaello nella questione. “La mostra fa parte di un piano regionale per il quale sono stati stanziati globalmente 120 mila euro, quindi a San Benedetto ne spettano al massimo 20 mila” spiega l’ex Assessore dell’era Gaspari. “A questo punto aspettiamo il rendiconto sui costi totali che l’Amministrazione dovrà fornire alla Regione fra qualche mese” prosegue Urbinati “ma già da ora si può presumere che per una mostra di questo tipo sia stato speso almeno il doppio”. E al consigliere regionale fa eco ancora Di Francesco per il quale “anche solo per assicurare e sorvegliare opere di quel valore si è speso tantissimo a mio avviso, senza contare l’impianto di illuminazione, la realizzazione di tutto il materiale oltre a tutte le spese dell’organizzazione”.
Insomma la mostra, che resterà in Palazzina fino al 22 ottobre, ma che è stata installata da meno di una settimana, già fa discutere. Per arrivare a un chiarimento, per fortuna, ci sono ancora tre mesi di tempo.
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Ma questa pazzia se la sono scordata tutti i conferenzieri (Capriotti, Di Francesco, Marzonetti, Morganti, Fabio Urbinati ed Edward Alfonsi).Mi riferisco al MEF quello di San Benedetto con Togni e Dalla Chiesa. di che parlano? del nulla come al solito e di quello che hanno troppo in fretta dimenticato ?. Ricordatevi e Ricordiamoci dei 103 mila euro del PD una volta al potere ed una volta gaudente insieme agli albergatori ospitanti, per poi avere come risultato sale semivuote ed incassi di pochi spiccioli, rispetto agli investimenti; ma rigorosamente con tanti posti “riservati” e “tanti posti “gratuiti” per le autorità. RicordateVi… Leggi il resto »
Mi sembra un commento utile per il futuro della città di San Benedetto del Tronto
Ma, i Sigg.ri consiglieri lo sanno che:
1) il diritto di accesso agli atti del procedimento NON può essere negato a loro, quindi basta chiederli
– carta manent…
2) Nell’eventualità poi, che si riscontrassero delle irregolarità o delle violazioni di Legge,
risultanti da tali atti,
esiste la Corte dei Conti con sede ad Ancona, e la relativa Procura della Repubblica annessa.
Hai pienamente ragione specialmente sul punto 2 direi che l’ ammistrazione retta dai conferenzieri ha già accumulato una discreta esperienza sia sulla sede, sulle indagini, e sulle condanne infllitte:
Anche in questi casi la fretta di dimenticare non porta mai lontano, ma solo fuori dal comune.
Impossibile? Strano questi democratici! Credono e volevano farci credere al costo di pochi spiccioli per la stratosferica campagna elettorale di Gaspari organizzata, se ricordo bene, da chi ebbe l’incarico della SEA CARD (a detta di tutti pagata un botto) e non credono a questo! A proposito, che fine ha fatto la Sea Card?
Spero che il comune pubblichi al più presto il consuntivo di spesa… così da far luce su questo “mistero” scoperto dai sempre vigili uomini del PD. Sono curioso di vedere chi ha ragione!
Bravo Assenti.
Da uomo di sinistra ti dico che é una grossa idea, ora portarla avanti sarà molto impegnativo.
Dico al mio partito (PD) per favore non parlate tanto per fare opposizione. E’ oggettiva l’utilità per SBT cosa volete contestare? Portate idee migliorative se avete bisogno di visibilità