RIPATRANSONE – In data 26 giugno il Ministero dell’Ambiente ha definitivamente archiviato la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale per la trivellazione del  pozzo petrolifero a Ripatransone.

Tale decisione fa seguito al parere negativo formulato nel non procedere da parte della Commissione Tecnica di verifica dell’impatto ambientale del Ministero in data 26 maggio 2017 , per gravi carenze progettuali.

Il Comitato No Trivelle nel Piceno esprime grande soddisfazione “per questa decisione che di fatto boccia questo scellerato progetto che, vale la pena di ricordare, chiedeva di realizzare la trivellazione di un pozzo esplorativo a poche centinaia di metri dal centro storico di Ripatransone, al centro di un’area agricola di pregio per coltivazioni  agricolo-vitivinicole biologiche”.

“Il merito di questo risultato va a tutte quelle persone, associazioni, enti che nel gennaio 2015, all’indomani della presentazione del progetto da parte della multinazionale Apennine Energy si mobilitarono esprimendo con forza la loro contrarietà – affermano –  Furono mesi intensi di incontri, assemblee pubbliche, a cui parteciparono tantissimi cittadini  riuscimmo a coinvolgere tutte le Amministrazioni Comunali limitrofe sulla pericolosità  e sull’impatto che tale progetto avrebbe avuto sull’ambiente e sull’economia del nostro Territorio che vive di agricoltura e turismo – dichiarano –  Questa azione si concretizzò con la presentazione, presso il Ministero dell’Ambiente, di ben 204 osservazioni contrarie (Associazioni 12, Attività 17, Comuni 9, Cittadini 166) a queste si aggiunsero i parei contrari della Provincia di Ascoli Piceno e della Regione Marche – concludono – Ma tutto ciò poteva non essere sufficiente in quando trattandosi di progetto energetico l’ultima parola spettava al Ministero e questa volta la parola è stata quella giusta che fa tirare un respiro di sollievo a tutto il Territorio”.