SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il giorno dopo la conferenza dei Sindaci, sul tema Sanità, che si è tenuta a San Benedetto è tempo di bilanci. Il primo cittadino di Ascoli, oggi non è stato particolarmente tenero con Ceriscioli, assente al meeting, con Castelli che non ha esitato a definire “imbarazzante” il comportamento del Governatore (LEGGI QUI).

Più o meno sulla stessa linea anche Pasqualino Piunti che in particolare non ha gradito l’assenza della vicepresidente Anna Casini. “E’ stata il giorno prima a una riunione del Pd sullo stesso tema” tuona il primo cittadino sentito da Riviera Oggi  “è un comportamento che non ho gradito e che ho fatto presente a Urbinati (il consigliere democratico era l’unico esponente della Regione presente). Sembra che ci sia uno Ius Primae Noctis per il Pd sul tema” prosegue Piunti “nonostante dalla Regione abbiano sempre dichiarato di voler coinvolgere i sindaci in particolare per quanto riguarda l’Ospedale Unico”.

Piunti poi ci rivela i contenuti del discorso che ha fatto davanti agli altri Sindaci piceni, un intervento che non può non risentire, diciamo così della stagione estiva in corso: “D’estate dovremmo avere una guardia medica attiva 24 ore su 24 perché la popolazione aumenta vertiginosamente con la stagione turistica” chiosa il sindaco che utilizza sempre lo stesso punto per parlare di Utic. “Ho fatto presente ai miei colleghi” dice ancora Piunti “che l’Area Vasta 5 ha solo una unità di terapia intensiva mentre l’area vasta 4 addirittura tre, nonostante la nostra città triplichi la popolazione in estate”.

Il Sindaco poi ha parlato alla conferenza anche di Otorinolaringoiatria e Ortopedia (“ho fatto presente che in sala gessi, entrando in mattinata, talvolta si arriva all’ora di cena per l’attesa”) e si è soffermato su uno dei punti su cui anche altri hanno alzato la voce negli scorsi mesi (Giorgio De Vecchis per esempio n.d.r.): “Non possiamo aspettare l’Ospedale Unico, nell’attesa deve essere applicata alla lettera la legge Balduzzi” spiega Piunti che in chiusura: “San Benedetto da sola sfonda le 150 mila persone di bacino di utenza e quindi un ospedale di primo livello è un nostro diritto”.