L’AQUILA – Dalle prime ore del 19 luglio è in corso una vasta operazione del Comando provinciale dei Carabinieri nell’ambito di un’inchiesta della Procura dell’Aquila su presunte mazzette in una serie di appalti pubblici nella ricostruzione dell’Aquila, a oltre otto anni dal terremoto.

Sono state eseguite dieci ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari e sono stati notificati cinque provvedimenti di applicazione del divieto temporaneo di esercitare l’attività professionale.

Perquisizioni e sequestri sono in corso nei territori di L’Aquila, Teramo, Pesaro Urbino, Bari e Benevento. Tra i reati contestati la corruzione, l’abuso d’ufficio e la turbativa d’asta che sarebbero stati commessi in quello che è stato definito il “cantiere più grande d’Europa”.