CUPRA MARITTIMA – Sono giunte in dirittura di arrivo le trattative tra il Comune di Cupra Marittima e le compagnie petrolifere per il perfezionamento di un accordo avente ad oggetto la risoluzione della controversia in materia di accertamenti ICI, IMU e TASI. Superiore ad 1,2 milioni di  euro l’importo complessivo in definizione. Il comune potrà incassare quanto di sua spettanza al netto di quanto già percepito a titolo di acconto nei mesi passati in pendenza di giudizio.

Il comune di Cupra Marittima aveva infatti provveduto ad emettere gli avvisi di accertamento per i tributi locali dal 2008 al 2015 con riferimento alle piattaforme antistanti la cittadina, denominate “Fabrizia” e Jole”, di proprietà al 51% dell’Eni e per il restante 49% dell’Edison. Atti impugnati dalle compagnie con conseguente instaurazione dei relativi procedimenti presso le commissioni tributarie provinciali e regionali.

Con le sentenze rese nel corso del 2016, la Suprema Corte di Cassazione ha introdotto degli elementi chiarificatori nella materia in discussione, individuando le piattaforme come soggette ad ICI e classificabili nella categoria D/7 e, non essendo accatastate e dotate quindi di rendita catastale, definendo come base imponibile di calcolo il valore di bilancio delle stesse.

La complessità della materia, le divergenze interpretative della stessa, hanno reso il percorso a volte molto complesso e difficoltoso. Si tratta di un risultato ancor più importante e fortemente voluto in un contesto in cui recentemente si stava prefigurando un potenziale intervento legislativo atto a rendere non tassabili le piattaforme petrolifere.

“Si è lavorato molto intensamente, di concerto con i nostri legali ed uffici comunali, per la possibile definizione di un accordo, per lo svolgimento del necessario iter amministrativo. L’Eni d’altro canto si è dimostrata un interlocutore affidabile e ci ha riconosciuti come tali. Si tratta di uno straordinario traguardo, che gratifica e qualifica l’amministrazione comunale  ed il sindaco Domenico D’Annibali, la precedente giunta in particolare con il suo assessore al bilancio Lucidi Susanna, quanti hanno avuto parte in questa avventura – afferma Robero Lucidi –  Sì, un’avventura di certo, avviata quando nessuno credeva a questa opportunità, un’iniziativa accolta a volte con scetticismo, costruita senza oneri a carico per il comune, per non porre l’ente difronte al rischio di subire delle eventuali azioni di responsabilità – prosegue Robero Lucidi – Un successo per Cupra Marittima ed i suoi cittadini, che vedono riconosciute le proprie istanze e ragioni.  Questo risultato rende merito alle competenze, tenacia e capacità degli amministratori cuprensi, che ancor di più hanno dimostrato che si può amministrare la cosa pubblica nell’interesse generale, impegnandosi anche per crearsi delle fonti di entrata nuove, in un periodo di crisi come quello attuale, in cui i trasferimenti dello Stato sono ridotti all’osso – conclude Roberto Lucidi – Le giunte D’Annibali in questo senso hanno dato molto a Cupra Marittima, avendo già in passato portato a termine il procedimento per l’avvio della farmacia comunale, portando nelle casse comunali in un’unica soluzione più di 500 mila euro, ed una quota annua calcolata in funzione del fatturato che ad oggi ha superato i 100 mila euro, risorse a vantaggio della collettività”.