SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Premio Bizzarri mostra ancora una volta i legami tra sport, costume e società, proponendo giovedì il documentario ‘My Best’, realizzato quest’anno da Luigi Maria Perotti (durata 80 minuti), dedicato al mito del calcio inglese George Best, nordirlandese bandiera del Manchester United, capocannoniere per cinque volte di fila negli anni ’60 e pallone d’oro nel ’68, morto nel 2005 di cirrosi epatica, dopo una vita di eccessi e un trapianto di fegato.

Perotti ha girato il film tra America e Inghilterra, mettendo in scena in primo luogo il viaggio interiore di Calum, il figlio del calciatore, che tenta di conoscere suo padre, al di là dell’icona mondialmente conosciuta. Il documentario è stato proiettato alcune settimane fa in anteprima al London International Documentary Festival, e al Bizzarri è prevista dunque la prima uscita italiana in assoluto. A Perotti sarà poi consegnato il premio Bizzarri Italia Doc ‘Il calcio’, che è appunto il tema centrale della 24ª edizione della rassegna. A condurre la serata, in programma come sempre alla Palazzina Azzurra con inizio alle 21,30 e ingresso libero, sarà il giornalista di Sky Sport Maurizio Compagnoni.

Le prime serate del Bizzarri hanno già fatto registrare il tutto esaurito, grazie a un pubblico affezionato, sempre numeroso e rinnovato di anno in anno. Si può anzi dire che anche questa edizione stia trascorrendo di successo in successo, dall’apertura di lunedì dedicata alla storia della Sambenedettese, alla partecipazione di Gene Gnocchi il giorno seguente per parlare di calciatori pazienti psichiatrici.