SAN BENEDETTO DEL TORNTO – Pubblichiamo una lettera di Nazzareno Torquati, vice presidente della consulta cittadina della disabilità indirizzata alla consigliera democratica Maria Rita Morganti dopo la sua interrogazione sul tema delle barriere architettoniche. Torquati allega alla sua lettera anche una serie di segnalazioni, già inoltrate al Comune, su presunti abusi edilizi e una lista di negozi inaccessibili ai portatori di handicap.

“Gentile Sig.ra Morganti,

con sorpresa e molto piacere leggo il suo intervento sulle barriere architettoniche.

Ero convinto che ormai questo problema non interessasse più nessuno visto il silenzio totale di questi ultimi anni da parte delle forze politiche e sociali della città alle continue denunce, riportate nella stampa locale, del sottoscritto e di Jonni Perozzi , rispettivamente vice e presidente della Consulta cittadina della disabilità.

Le invio alcuni documenti prodotti in questi anni, dove può intravedere una realtà ben più difficile di quella che si immagina.

Si è arrivati a tanto dopo dieci anni di assoluto disinteresse da parte dell’allora sindaco Gaspari e della sua compagna di partito Margherita Sorge, successiva a Loredana Emili , assessore alle politiche sociali.

Il loro vergognoso comportamento, di mancanza di controllo e di verifica, ha creato un sistema di abuso diffuso in tutta la città e solo a pochi mesi dalla fine del loro mandato si sono inventati la costituzione della Consulta.

Un organismo senza soldi fatto così tanto per farlo con il compito di redigere il PEBA, programma per l’ eliminazione delle barriere architettoniche.

Fu formato un gruppo con una dotazione finanziaria di 20 mila euro, una presa in giro.

Da allora si sono svolte alcuni incontri con l’ attuale amministrazione e diverse sono state le proposte avanzate dalla Consulta, tutte sistematicamente rimaste inevase da parte di chi poi dovrebbe operare, questo in continuità con l’ amministrazione Gaspari.

Dicono che non ci sono i soldi per queste problematiche.

Ormai questo è diventato un atteggiamento di sfiancamento nei nostri confronti anche perché questi problemi non sono patrimonio della città, di questa ibrida città, dove esistono tre aree di beach-dog e nessuno per disabili, dove quasi tutti gli alberghi possono ospitare i cagnolini ma non i disabili, dove l’ 80% dei negozi sono inaccessibili.

Non è una bella città vivibile per noi disabili che ormai saremo costretti a passare le denunce direttamente alle Autorità Giudiziarie.

La ringrazio per il suo interessamento.

Cordiali saluti

Nazzareno Torquati”