SAN BENEDETTO DEL TRONTO –  Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del Consigliere Regionale del M5S Peppe Giorgini.

“Ebbene si. Questo enorme caldo di questi ultimi mesi ha prodotto i suoi deleteri effetti anche sulla Pubblica Amministrazione tanto che la direzione dell’Area Vasta 5 ha deciso di chiudere la sede di San Benedetto del Dipartimento di Prevenzione trasferendo gli operatori dei Servizi che effettuano i controlli sul territorio chi nel plesso ospedaliero del Madonna del Soccorso chi addirittura presso l’altra sede dipartimentale di Ascoli.

Stiamo parlando di operatori con qualifica di ufficiali di polizia giudiziaria che effettuano i controlli sugli alimenti che ogni giorno finiscono sulle nostre tavole, sugli ambienti di lavoro, sui prodotti ittici, sulla sanità pubblica…
Si pensi che se si dovesse effettuare un controllo sul litorale, visto che la stagione turistica è già nel pieno della sua attività, gli operatori dovrebbero partire dalla sede di Ascoli e quindi è facile immaginare i disservizi nei confronti della popolazione e del territorio di competenza. Tutto ciò nonostante la disfunzione degli impianti termosanitari fosse già stata segnalata alla direzione del dipartimento di prevenzione ed alla direzione aziendale già da molti mesi.
Ciò nonostante ci sia anche un servizio di prevenzione e protezione interno dedicato a risolvere anche tali problematiche. Qui ci sarebbe tanto da dire poiché tale servizio nelle Marche ed anche nell’Area Vasta 5 risulterebbe affidato ad una biologa, quando le linee guida di applicazione del famoso decreto legislativo 626 del 1994, approvate addirittura dall’Istituto Superiore di Sanità, prevedeva una figura di altro genere per tale ruolo.

Dunque non ci rimane che constatare che gli uffici del Dipartimento di Prevenzione di San Benedetto sono invivibili dal punto di vista microclimatico in quanto diventati veri e propri forni, non idonei né alla fruizione di chi vi ci lavora né alla fruizione dei cittadini. È la regione Marche su questi locali obsoleti paga forse anche affitti? Non dimentichiamo che questa situazione è sanzionabile dagli stessi operatori del Servizio PSAL i quali hanno sovente prescritto con sanzione alle aziende private di regolamentare il microclima interno delle fabbriche onde assicurare un confort termoigrometrico adeguato ai dipendenti.

Come si comporterà ora il capo del Dipartimento di Prevenzione nonché facente funzioni del servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (PSAL)? Emetterà la sanzione al Direttore di Area Vasta 5 o farà finta di niente? Sarò molto vigile e attento su questo.
Stiamo chiedendo alla giunta regionale, con una raccolta firme, la revoca dei mandati a tutta la direzione di area vasta 5, e quello che è accaduto è un’ulteriore conferma che non può esistere nessun’altra soluzione.”