SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Con la restituzione di diversi beni d’arte agli aventi diritto, si conclude un’importante operazione di servizio dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona, che ha permesso il recupero di dipinti e sculture provenienti da furti perpetrati in Piemonte.  Nella mattinata dell’11 luglio si è svolta la conferenza stampa ad Ancona dove sono stati illustrati i dettagli del blitz.

L’attività è nata a seguito di controlli svolti a San Benedetto del Tronto presso il mercato dell’antiquariato “L’antico e le Palme”, meta di numerosi espositori del settore dell’antiquariato provenienti da varie parti d’Italia.

Di fondamentale importanza per il recupero è stato l’ausilio della “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, mediante la quale i carabinieri sono riusciti a dimostrare che alcuni beni posti in vendita erano provenienti da furti.

In particolare sono stati recuperati un dipinto olio su tela raffigurante “volto di donna” e dipinto olio su tela raffigurante “marina”, risultati rubati in una abitazione di Torino nel mese di agosto del 2006.

A seguito di approfondimento investigativo i carabinieri localizzavano nel negozio dell’antiquario, che aveva posto in vendita i due dipinti, altri due beni asportati nel corso del citato furto. Si tratta di un dipinto olio su tavola raffigurante “Scontro tra cavallerie”, dipinto olio su tela raffigurante “Battaglia”. Tutti i beni sono databili tra la fine del 600 e l’inizio del 700.

Nel prosieguo dell’attività investigativa, grazie al continuo lavoro dei militari, si addiveniva al recupero di quattro sculture, in possesso di un antiquario romano, in legno policromo del XVII secolo. Due raffiguranti “Putti” e due “teste di Angeli”, asportate da Chiese del Piemonte; precisamente i Putti rubati nel giugno 2015 presso la Chiesa Santa Lucia di Montescheno (località Zonca) invece le teste di Angeli erano state asportate nell’agosto 2015 dal Santuario Madonna delle Pietre Grosse di Piode (località Pietre Grosse).

Ulteriore attività di indagine permetteva di recuperare,  in provincia di Reggio Emilia , due dipinti olio su tela settecenteschi, raffiguranti “Notaio” e “Donna con ventaglio in mano”, risultati rubati in una privata dimora di Alessandria ad aprile 2001, beni in possesso di un collezionista.

I beni, per ostacolarne il riconoscimento, avevano subito delle modifiche. In particolare le sculture erano state ridipinte con colori più accesi, mentre ai dipinti erano state modificate le cornici. Espedienti risultati vani. Infatti i carabinieri del Tpc riconoscevano immediatamente i beni sottratti seppur modificati. Riconoscimento avvalorato in un primo momento dalle riproduzioni fotografiche presenti nella banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti e riconfermato dai proprietari, alcuni dei quali avevano oramai poche speranze di rientrare in possesso delle loro opere che, oltre ad avere un notevole valore economico hanno un immenso valore devozionale (per quelli di provenienza ecclesiastica) e affettivo (per quelli asportati ai privati).

Allo stato attuale sono indagate quattro persone per ricettazione.  Le attività investigative sono state coordinate dalle Procure di Torino e Ascoli Piceno.

Alle varie fasi investigative oltre ai Carabinieri del Tpc di Ancona hanno preso parte i  paritetici Nuclei di Torino, Bologna , Roma e Monza e  Militari dei Comandi Provinciali Carabinieri di Ascoli Piceno, Macerata,  Torino, Alessandria, Vercelli, Mantova  e Reggio Emilia.