SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riunione “lampo” per la Commissione Affari Generali che si è seduta attorno a un tavolo nella mattinata del 10 luglio. Sul piatto della riunione, durata poco più di mezz’ora, in pratica sono finite alcune questioni riguardanti la Multi Servizi, oltre a un aggiornamento sul regolamento comunale per i contributi alle associazioni.

Capitolo Multi Servizi. Lo statuto della municipalizzata, dopo il “decreto Madia”, ha avuto bisogno di un aggiornamento che sarà votato il 19 luglio in Consiglio Comunale. Tra le novità introdotte dal nuovo statuto alcuni particolari “nuovi” per quanto riguarda la fatturazione e anche l’introduzione della retribuzione per gli amministratori della municipalizzata. Dopo le dimissioni dei tre componenti del Cda infatti, (De Berardinis, Pulcini e Rinaldi che non ricevevano compensi) la Multi Servizi dovrà nominare il nuovo consiglio (il 24 luglio) che probabilmente sarà ancora a tre elementi (nonostante il decreto Madia consenta l’affidamento a un Amministratore Unico) che potranno percepire, insieme, non oltre 22 mila euro lordi all’anno, come specificato dal Direttore Generale della stessa Multi Servizi Fabrizio Pignotti.

Sempre da Pignotti sono arrivati alcuni aggiornamenti pure sugli incassi dei parcheggi a pagamento sul lungomare. Rispetto allo scorso anno (alla data odierna) il Comune avrebbe infatti incassato 18 mila euro in meno, frutto ovviamente del ribasso con cui sono state riviste alcune tariffe quest’estate e soprattuto frutto del fatto che nei giorni feriali di giugno parcheggiare sul lungomare era gratis.

Chiusura sul regolamento per i contributi comunali di cui si discute da mesi ma che ancora non è stato partorito dall’assie. Il testo attualmente in bozza prevede meno poteri discrezionali in capo alla Giunta e regole più strette per l’erogazione dei contributi, per i quali bisognerà attenersi a un bando ben preciso e circostanziato. Un altro elemento che sarà inserito nel nuovo regolamento poi sarà lo stop ai contributi erogati alle associazioni presiedute o gestite da soggetti che ricoprono cariche pubbliche o abbiano ruoli dirigenziali all’interno di partiti politici.