RIPATRANSONE – Nei giorni scorsi Roberta Capocasa e Antonio De Angelis (Progetto Paese – En Marche) hanno denunciato gli atti vandalici compiuti ai danni del teatro Mercantini di Ripatransone.

“Tutti meno quelli che dovevano evitarlo e che dopo avrebbero dovuto scatenare indagini, inchieste, promuovere l’interessamento di tutti gli organismi preposti alla tutela del patrimonio storico artistico” affermarono in una nota aggiungendo che le irruzioni erano avvenute nel silenzio delle autorità e delle istituzioni locali.

Il sindaco uscente Remo Bruni ha voluto rispondere ai due per chiarire la vicenda. “Lo scorso anno, nel periodo delle recite di fine anno dell’Isc, diciotto poltroncine del Teatro sono state tagliate con un cutter. Le stesse sono state riparate gratuitamente da Claudia Castelli, dipendente della RipaServizi. Nel 2017 il Teatro è rimasto chiuso, tranne per visite guidate e cerimonie particolari. A maggio il sipario storico è stato tagliato in più punti – aggiunge Remo Bruni – Il Teatro, allora, è stato chiuso anche alle visite guidate e l’increscioso fatto è stato denunciato ai Carabinieri che, insieme al Comune, hanno interessato la Sovrintendenza del danno subito. Il danno poteva essere riparato. Da quel momento, il Teatro è stato riaperto solo per la Banca di Ripatransone, che lo ha utilizzato per un incontro con la Banca del Fermano. Il giorno dopo, è stato trovato il sipario gravemente danneggiato, con un pezzo del vestito di Virginia asportato. Anche per questo reato è stata presentata denuncia ai Carabinieri. Le indagini sono tuttora in corso”.

L’ex primo cittadino parla anche del Palazzo Comunale ripano. “Negli ultimi due anni si sono verificati due tentativi di effrazione. Il portone ha resistito ad entrambi. Nello stesso periodo, la scalinata e il corridoio dell’ingresso sono stati oggetto, più volte, di spargimento di liquido oleoso, che ha prodotto macchie indelebili – afferma –  Si aspetta ancora il parere della Sovrintendenza per posizionare telecamere di sorveglianza (il cui impegno di spesa è già stato fatto a suo tempo) sia per il Teatro sia per il Comune”.