FERMO – Solidità, semplicità, specializzazione e sviluppo sono alcuni dei tratti distintivi della Banca di Ripatransone e del Fermano, presentata ufficialmente sabato 1 luglio presso la Sala del Consiglio della Provincia di Fermo: erano presenti ed hanno preso la parola la Presidentessa della Provincia di Fermo Moira Canigola, il Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Paolo D’Erasmo, il Sindaco di Fermo Paolo Calcinaro ed i vertici della Bcc Ripatransone e Fermano, il Presidente Michelino Michetti ed il direttore Vito Verdecchia.
La nuova azienda di credito è nata dalla fusione tra la Banca di Ripatransone e la Banca del Fermano. L’obiettivo della nuova banca è quello di diventare una banca più solida, garantendo livelli di redditività sostenibili nel tempo, mantenendo un’efficace gestione di liquidità e capitalizzazione. Dalla fusione è stata progettata una banca più semplice, più veloce e più efficiente, grazie alla razionalizzazione organizzativa e alla semplificazione dei processi.
Un asset importante è quello della specializzazione che porterà ad un ulteriore innalzamento della qualità dei servizi e prodotti attraverso una maggiore focalizzazione sui segmenti ad alto valore aggiunto, attraverso anche ad un’azione mirata di sviluppo nei settori trainanti nel mercato attuale e prospettico.
La Banca di Ripatransone e del Fermano potrà contare su 2.400 soci e  secondo i dati aggiornati al 31 dicembre 2016, su 11.116 clienti.
I 53 dipendenti lavorano su sette filiali che sono dislocate tra le provincie di  Fermo e  Ascoli ed estendono la loro competenza territoriale anche sulle Province di Macerata e  Teramo.  Particolarmente importante è l’attività svolta dalla nuova banca per supportare lo sviluppo socio-economico nel proprio territorio di competenza. Basti pensare che gli impieghi, ovvero le somme concesse in prestito dalla banca ammontano a 239.314 milioni di euro.  La banca è  un punto di riferimento  sia per le aziende e sia per le famiglie. I soldi depositati dai clienti della Banca di Ripatransone e del Fermano sono complessivamente pari a 290.297 milioni di euro.
La solidità della Banca di Ripatransone e del Fermano è evidenziata anche dal patrimonio che è pari a 34.651 milioni di euro. “La nostra banca – ha detto Michelino Michetti Presidente della Banca di Ripatransone e del Fermano – affonda le proprie radici in una storia ultracentenaria. La fusione ha permesso la costituzione di una banca che riesce a rispondere al meglio alle mutate esigenze della nostra clientela, composta principalmente da famiglie e da aziende. Inoltre la nostra azienda di credito sarà fedele al Dna che caratterizza le Banche di Credito Cooperativo, mi riferisco ovviamente alla funzione mutualistica. A tal proposito, intendiamo coinvolgere anche le istituzioni del fermano, ad esempio, su alcuni progetti nel settore dell’istruzione che attueremo nei prossimi mesi”.
La banca sta predisponendo una serie di nuovi servizi che saranno destinati anche alle aziende del fermano. “Siamo consapevoli della vivacità imprenditoriale che caratterizza da sempre il fermano ed è per questo che nelle nostre filiali – ha detto il direttore generale della Banca di Ripatransone e del Fermano Vito Verdecchia – i clienti troveranno i servizi finanziari in grado di soddisfare ogni esigenza sia delle famiglie e sia delle imprese”.