SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Era nell’aria da un po’ ma, nonostante tutto, c’era chi non era ancora disposto ad alzare bandiera bianca. Sul progetto di vigilanza in spiaggia che doveva impiegare una serie di squadre a monitoraggio dell’abusivismo commerciale è probabilmente calata la parola fine per questa stagione.

E a confermarlo è proprio Carmine Chiodi che, insieme alla collega consigliera Rosaria Falco, era stato uno degli ultimi ad arrendersi, producendosi anche, tramite la nostra testata in una sorta di appello lo scorso 22 giugno (“fateci partire” dicevano i due politici “il progetto funzionerà” LEGGI).

Oggi però, anche i più ottimisti sembrano arrendersi. “Al momento non ci sono adesioni da parte delle associazioni di categoria” afferma proprio Chiodi con un velo di mestizia. “Nonostante il progetto sia stato accolto da tutti in maniera positiva a livello politico, non riusciamo ad avere una collaborazione fattiva”. Ovviamente il consigliere si riferisce all’aspetto dei contributi, il nodo più grosso legato all’intero piano. Il costo, di 180 mila euro infatti, si sarebbe interamente dovuto spalmare fra negozianti, balneari e albergatori ma, nonostante gli appelli, le associazioni sembra che non abbiano mai cambiato idea.

A questo punto la lotta all’abusivismo commerciale si farà “solo” coi canali classici affidati alla vigilanza, e all’azione delle forze dell’ordine. “Abbiamo visto i blitz della scorsa settimana” commenta Chiodi “e confermano che le forze dell’ordine agiscono bene ma col nostro progetto ci sarebbe stato un monitoraggio continuo”. Monitoraggio che, nelle intenzioni, avrebbe avuto l’obiettivo di estirpare completamente il fenomeno dalle spiagge.

Il consigliere però, nonostante dica di essere “deluso” (“Siamo delusi” commenta il consigliere ovviamente anche a nome di tutti quelli che hanno lavorato sul progetto n.d.r.) non molla e annuncia che ci riproverà l’anno prossimo. “Continuiamo a pensare che sia un’idea valida e in vista della prossima estate ci muoveremo in largo anticipo” chiude il consigliere di maggioranza.