SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Appena due giorni fa Riviera Oggi vi aveva parlato di una imminente ordinanza pronta a essere “sfornata” da Viale De Gasperi, come “freno” per così dire, agli effetti molesti della movida sambenedettese. (CLICCA QUI).
L’atto era atteso a giorni ma è stato “partorito” prima del previsto. Il Sindaco Piunti ha infatti firmato l’ordinanza “anti-alcool” questo pomeriggio e dunque le nuove regole saranno in vigore già dal week-end alle porte, visto che l’ordinanza sarà effettivamente “attivata” dal giorno dopo la sua pubblicazione in albo pretorio (che avverrà oggi) fino al prossimo 1 novembre. Le zone interessate sono praticamente tutto il centro di San Benedetto e tutto il lungomare da Nord a Sud.
Andiamo a vedere quali saranno (nonostante le anticipazioni già fornite due giorni fa) le regole nel dettaglio:
- Divieto di vendere d’asporto bevande (anche non alcoliche) in bicchieri di vetro o lattine dalle 22 alle 6 del mattino.
- Divieto di vendere bevande alcoliche e superalcoliche d’asporto in qualsiasi contenitore dalle 24 alle 6 del mattino. Il divieto di consumo è esteso dalle 24 alle 6 anche agli spazi e aree pubbliche o aperte al pubblico delle zone a cui si applica l’ordinanza.
- Obbligo per i bar che vendono i drink di impedire o prevenire la consumazione fuori dal locale (eccetto le pertinenze come i tavoli esterni) dalle 24 alle 6 del mattino.
- Obbligo per i locali di promuovere una campagna di sensibilizzazione sull’educazione al bere e sulle emissioni sonore con l’apposizione di appositi cartelli.
- Obbligo per i locali di provvedere alla pulizia degli spazi esterni adiacenti e antistanti e di mettere a disposizione degli avventori anche i posacenere.
- Obbligo per i locali di impedire o prevenire comportamenti chiassosi dei clienti richiedendo, se necessario, l’intervento delle forze dell’ordine.
- Obbligo per i locali, salvo impedimenti oggettivi, di rendere inutilizzabili da parte dei passanti gli arredi esterni (tavoli, sedie ecc.) durante i giorni di chiusura e ferie.
Capitolo Sanzioni. Oltre alla sanzione (fino a 500 euro) sono previste particolari misure soprattutto per i locali che dovessero infrangere reiteratamente i punti 1 e 2 (ovvero le limitazioni alla vendita). Alla seconda infrazione può infatti scattare la chiusura del locale fino a 15 giorni.
Lascia un commento
Obbligo per il comune di predisporre bagni chimici nelle zone della Movida o sul Lungomare per evitare urinamenti a cielo aperto no eh?
Tutto molto bello però si continuerà ad urinare per le vie, sulle belle fiorerie appena innaugurate, sui tratti di spiaggia libera etc etc.
Et mons peperuit murem
Anzitutto è incomprensibile il perché, ancora una volta, il disposto dell’ordinanza non sia stato esteso a tutto il territorio cittadino…
Evidentemente il diritto al riposo, alla tranquillità ed al decoro dei residenti ad esempio della zona nord ha meno valore di quelli del centro cittadino…
In ogni caso, finché questa ordinanza non verrà fatta rispettare veramente attraverso un massiccio e continuo controllo del territorio, la si può tranquillamente archiviare nella categoria “grida di manzoniana memoria”, ovvero provvedimenti draconiani e severissimi a parole, ma del tutto o quasi inapplicati nella pratica….