GROTTAMMARE – Giornata di attesa, sul litorale grottammarese, quella del 27 giugno.

Per la riapertura ai veicoli del Ponte Tesino sul lungomare è questione di ore. Da un paio di giorni gli operai preposti stanno ultimando gli ultimi preparativi. Recentemente il ponte era stato riaperto ai pedoni e alle biciclette.

Sono state posizionate le segnaletiche inerente alla limitazione del transito dei mezzi pesanti.  Appositi portali dissuasori, che dovranno garantire la limitazione dei carichi in transito.

Sistemate anche le protezioni laterali est del ponte, con  il posizionamento delle barriere di cemento (“mini new jersey”).

Gli operai sul posto garantiscono che la riapertura è, appunto, questione di ore. Il sindaco Enrico Piergallini, a Riviera Oggi, ha affermato di una conferenza stampa, a breve, “originale” e “simpatica” per la vicenda. “Si attende comunque – afferma il primo cittadino – il monitoraggio per quanto fatto finora, dovremmo comunque rispettare i tempi premessi ovvero la fine di giugno”.

Riviera Oggi intanto ha sentito il parere di qualche cittadino sulla riapertura imminente.

Le persone sentite sono d’accordo sul fatto che il ritorno al transito dei veicoli sul ponte agevolerà la vita cittadina, commerciale e turistica di Grottammare.

Il parere del signor Antonio sull’imminente riapertura

“Meglio tardi che mai – il parere del signor Antonio – finalmente si risolverà il problema del traffico sulla Statale 16 che coinvolgeva lavoratori, residenti e anche turisti”.

Punto d’intesa, però, anche sul fatto che, a loro parere, si poteva intervenire e riaprire prima dell’inizio di giugno.

Il parere del signor Vittoriano sull’imminente riapertura

“Almeno per le biciclette e i pedoni si poteva consentire il transito molto prima di quanto avvenuto” afferma il signor Vittoriano.

Il parere del signor Elio sull’imminente riapertura

“Si poteva, durante lo svolgimento dei lavori, mettere una sorta di passerella nei pressi della foce almeno per le bici – afferma il signor Elio – molto spesso con la bici sono stato costretto a deviare sulla Statale 16 e non era facile pedalare con le auto che sfrecciavano vicino ad elevata velocità”.