SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Edoardo Ripani, attore e regista sambenedettese, ha presentato, dal 13 al 15 giugno presso il Bronks Theater di Bruxelles, lo spettacolo “Il linguaggio della montagna”.

Ripani si forma come attore, interpretando numerosi ruoli in vari spettacoli e attualmente realizza progetti teatrali, in particola modo in Belgio.

L’attore e regista di San Benedetto del Tronto spiega l’ispirazione che ha dato vita al progetto teatrale ‘Il linguaggio della montagna’.

“Nel luglio 2016 ho cominciato il periodo di ricerca con l’idea di creare uno spettacolo documentario sul tema dello spopolamento delle montagne dell’Appennino Piceno. Ho effettuato le prime interviste tra Rocca Monte Calvo e Laturo di Valle Castellana, zona del brigantaggio. Poi, in agosto, il sisma ha colpito i comuni della montagna marchigiana. Il lavoro di ricerca e documentazione, è dunque proseguito durante le mie sortite in quei luoghi martoriati, e ho avuto la fortuna di incontrare e conoscere Monia Fontana, Gino e Diego Quattrociocchi, Domenico Pala, e alcuni abitanti della frazione di Spelonga – prosegue Ripani – Inevitabilmente, il dramma del terremoto è entrato nella storia dello spettacolo, ma come parte integrante del fenomeno dello spopolamento e come metafora dello shock del cambiamento, del cambio dal vecchio al nuovo mondo. In quest’ottica, abbiamo inserito la scelta di lavorare con il testo di Harold Pinter, “The Mountain language”, che tratta il tema della gente di montagna obbligata a parlare il linguaggio della capitale. Al testo di Pinter, si aggiungono storie di Pescara del Tronto, Pretare, Spelonga, Arquata e Rocca Monte Calvo, in un mix di finzione e realtà”.

L’artista Edoardo Ripani avrebbe voluto coinvolgere le persone dei luoghi colpiti dal sisma, i veri montanari, ma per problemi logistici e limitazioni di budget, non è stato possibile realizzare questo desiderio.

Dal 28 luglio al 4 agosto, al Festival Theater aan Zee di Osenda, Ripani presenterà una versione short dello spettacolo, nel quale sarà in scena con Silvia Nives Vincitorio. Questa versione breve, di circa 20 minuti di durata, rappresenterà uno studio sul suo personaggio, nel ruolo di una signora anziana, dal titolo “Pretare”.