FERMO – Operazione del Commissariato di Polizia di Fermo nei giorni scorsi contro la prostituzione.

E’ stato sottoposto a sequestro un centro massaggi di Porto Sant’Elpidio, in via Cesare Battisti. Gli agenti hanno notato la struttura navigando in rete, per l’indagine, su un sito specializzato dove era presente l’annuncio inequivocabile circa l’offerta di sesso.

L’annuncio, abbinato all’utenza telefonica, è corredato da foto inequivocabili di sesso orale. Per tale ragione la Polizia, composta l’utenza telefonica riportata sull’annuncio, entrava in contatto con una voce femminile che, in italiano stentato, invitava a raggiungerla a Porto Sant’Elpidio.

Gli agenti giunti sul luogo sono entrati all’interno del centro messaggi e hanno trovato due donne, entrambe identificate poi per cittadine cinesi.

Nell’occasione le donne riferivano che per un massaggio terminante con la masturbazione chiedevano una somma di 70 euro. Gli agenti cercavano di prendere tempo e nel frattempo sul luogo sopraggiungeva un altro cliente che, dopo aver contrattato,  si appartava con una delle due all’interno del camerino.

Dopo poco i poliziotti si sono qualificati facendo irruzione all’interno del camerino. Il cliente ha riferito di aver pagato 50 euro il massaggio che era culminato con la masturbazione da parte della donna.

Durante l’intervento il personale operante ha rinvenuto anche una sorta di registro dov’erano riportate le entrate relative all’attività di “massaggio”.

Il centro massaggi, in considerazione che era piuttosto evidente fosse in realtà un  locale destinato alla prostituzione, è stato sequestrato ed il proprietario, un cittadino cinese di 43 anni è stato indagato in stato di libertà per il reato di favoreggiamento alla prostituzione. Peraltro una delle due donne rintracciate all’interno del locale era sua moglie.

Occorre aggiungere che nessuna delle due donne era abilitata alla professione terapeutica.  Sul posto, infatti, gli agenti rinvenivano solo un attestato di frequenza ad un corso specifico, rilasciato a nome del titolare del centro, che però non abilità alla professione, come ben rimarcato sul retro del certificato medesimo.