SAN BENEDETTO DEL TORNTO – “Un commissario sarebbe sicuramente costato meno, non avrebbe assegnato certi incarichi e forse avrebbe seguito meglio i lavori del lungomare già avviati dal sindaco Gaspari” con queste parole il democratico Tonino Capriotti torna sulla “querelle” che lo vede protagonista con Gianni Balloni in queste ore, incentrata soprattutto sulle parole, forti, espresse ieri dal Consigliere del Pd che aveva detto: “Un commissario(prefettizio) avrebbe fatto meglio di Piunti”.

Capriotti ribatte al comunicato stampa dell’esponente di Fratelli d’Italia anche per quanto riguarda le posizione organizzative (Balloni ha parlato infatti di risparmio notevole). “Balloni verosimilmente non sa che vengono pagate con il fondo del salario accessorio, che non può essere utilizzato dall’amministrazione perché è, come suol dirsi, indisponibile” con un risparmio per il cittadino “pari a zero” per il politico.

L’esponente Pd punge poi il collega anche sulla piscina: “Basta leggere i giornali del 19 settembre scorso, i titoli riportavano le dichiarazioni del sindaco, che prometteva il bagno in piscina per giugno” tuona Capriotti ribattendo anche sugli eventi “cancellati” (con Balloni che aveva detto “nessun dramma se non per gli accoliti”): “Dalla replica di Balloni si nota anche che il Consigliere non ha mai partecipato a Maremoto e non conosce la storia di questo evento, che gli consiglio di approfondire. Allo stesso modo gli consiglio di confrontare i nostri eventi con quelli dei paesi vicini, che fortunatamente sopperiscono all’incapacità di questa amministrazione. In un anno la nostra città è nettamente regredita.”

AGGIORNAMENTO Gianni Balloni, dopo la contro-replica decide di rispondere di nuovo al collega. Di seguito le sue parole:

“Capriotti, instancabile, mi costringe a rispondere rendendo noiosa la polemica, ma replica pur mi pare necessaria. Tonino Capriotti insiste nel ritenere che, in ogni caso, un Commissario costerebbe di meno e non assegnerebbe incarichi, sembrandomi un principio di carattere generale, mi domando perché si è candidato alle primarie del PD per voler ricoprire il ruolo di sindaco, qualche cosa costerebbe pure lui e la sua squadra e se non modificasse o desse incarichi vorrebbe dire che tutto va bene e quindi la sua presenza quale primo cittadino si limiterebbe alla funzione di portare la fascia tricolore in giro, ora blu…Tuttavia gli elettori hanno avuto altro sentimento ed hanno deciso di cambiare votando per la discontinuità. Affermare che risparmiare in un settore 528.000,00 euro sia più o meno irrilevante, lascia a dir poco perplessi, bene, aumentiamo il fondo a dismisura e poi vediamo se Capriotti non avrà nulla da ridire! In merito al bagno in piscina, si è chiaramente detto come nel frattempo bel altro progetto sia stato sottoposto all’Amministrazione e come quest’ultima, responsabilmente, stia vagliando la possibilità di risistemare non solo la vasca all’aperto da tempo inutilizzabile, ma un restyling di tutta la struttura con ovvi maggiori vantaggi per la cittadinanza. Lo slittamento dell’opera è più che giustificato. Vorrei aggiungere che non è la storia degli eventi che li rende inamovibili, in quanto sarà pur diritto di una nuova amministrazione che si insedia, valutando parametri in uno a costi e benefici, modificare o meno le varie manifestazioni. Certo, anche in questo caso il Commissario nulla avrebbe toccato, ma se la popolazione nulla voleva che si toccasse, al ballottaggio non avrebbe votato Piunti. Che si pretenda che tutto si debba fare in un anno, con le vicende che hanno poi colpito il territorio, francamente è pura e banale demagogia di frustrato oppositore.”