SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’estate è difatti iniziata e con i primi caldi le nostre spiagge si riempiono di venditori abusivi, un fenomeno che ogni anno le forze dell’ordine sono costrette a combattere, anche e soprattutto a tutela di chi questo mestiere lo fa nella cornice e nel rispetto delle regole.
Mentre San Benedetto è alle prese con lo studio su una soluzione definitiva alla “piaga” commerciale, l’Amministrazione starebbe pure pensando a istituire una task force di vigilantes privati, ma l’idea non fa impazzire esercenti e operatori turistici sia per costi che per questioni di immagine. Nel bel mezzo di questi ragionamenti il Consigliere Giorgio De Vecchis, tramite i social, rilancia una soluzione per il problema “vu cumprà”.
“La soluzione era stata già individuata anni fa ed era quella di multare gli acquirenti” scrive su Facebook il leader di Ripartiamo da Zero che correda con queste parole il post un articolo di Riviera Oggi (CLICCA QUI) datato luglio 2011 e che raccontava di un blitz dei Carabinieri (con tanto di maxi sequestro di merce contraffatta) al termine del quale gli stessi paventavano, molto limpidamente, l’ipotesi di “indirizzare i controlli anche agli acquirenti” di prodotti palesemente contraffatti.
Dunque De Vecchis rilancia quella che potrebbe essere una soluzione al problema vedendolo da una prospettiva particolare: non più dunque controlli solo sull’offerta ma anche sulla domanda, ponendovi in capo il deterrente della sanzione pecuniaria. Potrebbe funzionare?
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Ma per piacere! C’era questa legge e non ha funzionato ora vogliamo riproporla per fare altro flop?Si punisce il ricettatore e si lascia perdere il furfante? Ma che roba è? La legge che già esiste da moltissimi anni e che non funziona SOLO perchè NESSUNO DI CHI DOVREBBE CONTROLLARE lo fà, è che per fare una qualsiasi vendita OCCORRE AVERE UNA LICENZA come tutti quelli che stanno in regola e pagano fior di tasse e gabelle varie!! Non hai la licenza? Ti sequestro tutto e ti metto dentro! Questa è una cosa che si chiama LEGALITA’!!!!Perchè chi deve fare questi… Leggi il resto »
Chiedo scusa, ma non è la stessa logica con i quali i sindaci dei comuni della Vibrata hanno emesso ordinanze che prevedono multe ed indentificazione di coloro i quali si fermano lungo strada Bonifica del Tronto per trattative e/o prestazioni di carattere sessuale, nel tentativo di contrastare la prostituzione? La logica è la stessa. Non possiamo dirci indignati per i venditori extra comunitari, essere solidali con i commercianti in regola e poi andare acquistare da costoro. In termini economici se esiste l’offerta è perchè c’è una domanda. Se nessuno comprasse dai vu-cumprà semplicemente sparirebbero così come se nessuno cercasse le… Leggi il resto »
Concordo con Sfrinca, troppe volte gli abusivi vendono a centro città e non succede nulla! E stiamo parlando di cose di ordinaria amministrazione nulla di particolare, specie se al governo c’è una amministrazione di centrodestra che in campagna elettorale ha fatto della lotta all’abusivismo il suo cavallo di battaglia!
Giusto per dare un esempio: Venerdì 16 Giugno 2017, ore 22 circa, ho avuto la disgraziata idea di accompagnare una famiglia di amici del nord Italia a fare un giro in quello che dovrebbe, e sottolineo dovrebbe, essere il salotto buono della nostra città. A parte la generale e forte sensazione di sporco e poco decoro (rifiuti del mercato mattutino ancora presenti, essenze arboree non potate e non curate, cattivi odori, arredo urbano fatiscente, passaggi pedonali verso Piazza Matteotti e Rotonda Giorgini letteralmente a rischio di rompersi gambe e collo…), dal ponte ferroviario fino alla Rotonda un vero e proprio… Leggi il resto »
Ma infatti la cosa più preoccupante è che questi abusivi non hanno alcun timore. Da piccolo mi rimase in mente la scena degli allora “vu cumprà” pronti a scappare alla sola vista di un Vigile Urbano, ora sono impuniti e spavaldi! Qualcosa non ha funzionato….
Esatto Alessandro, qualcosa ha funzionato poco e male negli anni scorsi ed ora non sta praticamente più funzionando per niente… I venditori abusivi hanno ormai preso coscienza di rischiare poco o nulla dal punto di vista dei controlli e soprattutto ora si fanno forti del loro numero in costante crescita e della loro “fisicità”, a fronte ad esempio di una polizia locale assolutamente impreparata fisicamente ed al livello di addestramento ed attrezzature al controllo del territorio ed al possibile scontro fisico… Se a questo aggiungiamo normative poco stringenti e per di più scarsamente applicate, controlli sempre più rari sul territorio,… Leggi il resto »
Però magari, comodamente seduti davanti al monitor,
abbiamo la videosorveglianza che potrà riprendere
i clienti locali perfettamente identificabili.
Per bloccare un conto corrente la fisicità non serve,
basta un click.
Nugabe, il problema è che nessuno si metterebbe mai a visionare ore ed ore d’immagini per cercare di identificare “visi anonimi”, ai quali poi recapitare eventuali multe per i loro acquisti. Il contrasto al fenomeno dell’abusivismo commerciale deve essere effettuato sul territorio ed andando a colpire primariamente quelle che sono le fonti di rifornimento di tali venditori. Tornando brevemente alla video sorveglianza, non può essere certo considerata la panacea per tutte le problematiche cittadine. E’ ancora in fase di semplice “annuncio politico”, ci vorranno ancora mesi e mesi perché vengano rilasciate tutte le necessarie autorizzazioni già solo per la privacy… Leggi il resto »
E dirò pure di più, a dimostrazione che tra chi dovrebbe controllare e i venditori abusivi c’è quasi una zona franca dalle regole,un accordo di non intervenire: a metà lungomare c’è uno stabilimento balneare della polizia, nelle giornate di sabato e domenica 10-11 giugno, sulla battigia, proprio davanti allo stabilimento di cui sopra,c’era, indisturbato, un venditore abusivo di costumi da mare con tanto di carrello! Un giornalista di fuori regione, per caso in quella zona,vedendo l’assurdità della cosa, ne ha fatto una bella foto ed ha intenzione di farci un articolo per dimostrare che chi deve controllare troppo spesso chiude… Leggi il resto »
Multare chi compra, multare chi non chiede lo scontrino, multare chi va con una prostituta….ogni forma che vede il passaggio dell’onere del controllo dallo stato al consumatore finale con il primo che castiga e tende a castigare non il trasgressore ma prima il delegato “controllore”, e’ sintomo e segnale di uno stato che non e’ in grado di svolgere le proprie funzioni. Se qualcuno vende irregolarmente, se un esercente non emette lo scontrino, se una donna esercita la professione del meretricio esistono delle norme che vietano le tre ipotesi sopra. Nel momento in cui tu stato (o pa) metti una… Leggi il resto »
Non sono pienamente d’accordo. Nella civile Svezia gli automobilisti possono essere multati su segnalazione alle autorità dei cittadini, in Italia ciò sarebbe considerata “un’infamata”. C’è un diverso senso civico. Noi, quindi me compreso, pensiamo che sia lecito e corretto tenere qualunque comportamento, comprare dai vu-cumprà, saltare la fila, cercare l’amico per la raccomandazione etc etc se si tratta dei nostri affari, salvo poi lamentarsi, inveire contro gli altri, che si sentono autorizzati come noi, a fare altrettanto. Il lettore Fabio di cui sopra che sancisce che lo Stato non è in grado di esercitare la sua funzione, lo Stato, quindi… Leggi il resto »
Secondo me lei ha centrato il problema che è all’origine dei mali italiani.
Infatti non mi sembra corretto scaricare sempre le colpe
sui cittadini che hanno qualcosa da perdere.
Altrimenti dovremmo inizare a spostare i conti correnti a taiwan.
Magari gli autoctoni sono spesso maleducati (scarichi delle moto aperti, clacson in citta per salutare l’amico, saltano le file, cacchette di cane sulle strade) ma non è trasformandoli in piccoli stronzetti spioni che risolviamo i problemi.
I piccoli abusivi rientrano nell’ insieme dei clandestini bisognosi di assistenza
che invece dell’ accattonaggio intensivo praticano il commercio turistico.