SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’8 giugno, ragazzi della III F del Liceo Scientifico Rossetti, avevano realizzato un murales al Molo Sud di San Benedetto contro la crudeltà degli sbarchi dove migliaia di persone, che fuggono da guerra e povertà, rischiano (e talvolta perdono) la vita in traversate molto pericolose.

Un lavoro commissionato dal Comune di San Benedetto che, una volta revisionato il progetto, ha approvato il disegno proprio per la forte ed attuale tematica che rappresenta.

“Un famoso dipinto del pittore americano Edward Hopper (People in the Sun, 1960) è stato infatti rivisitato dagli studenti, seguiti dal professor Annibali e da altri docenti del liceo scientifico, inserendo al posto del grande campo di grano giallo un mare scuro ed in tempesta che porta con sé un barcone carico di migranti: di fronte a loro, gli spettatori sembrano disinteressati, anonimi rispetto a ciò che accade davanti ai loro occhi, addirittura occupati a leggere sul giornale le stesse notizie che potrebbero apprendere semplicemente alzando lo sguardo ” affermano in una nota i ragazzi della Rete degli Studenti Medi-Robin Hood.

Il murales è stato imbrattato con la scritta “Stop business immigrazione, prima gli ItaGliani”.

L’associazione studentesca ha riportato il fatto affermando: “Proprio come questi spettatori distratti, molti italiani (con -li e non con -gli) sembrano voler evitare di guardare in faccia la realtà e apprendere che oggi l’immigrazione è parte integrante della nostra attualità, che è un fenomeno sempre esistito ed incontrastabile: il disagio, la paura, il razzismo non sono certo modi che aiuteranno a controllare l’imponente flusso di migranti che accogliamo nella nostra penisola, e ancora meno producente è imbrattare le opere d’arte comunali appena realizzate con slogan populisti e sgrammaticati, che non porteranno a niente se non ad altro odio e violenza”

Gli studenti concludono: “Ancora una volta complimenti per la maturità dimostrata, per le competenze linguistiche che tanto criticate agli stranieri ma che evidentemente non possedete voi in primis, vista la difficoltà nello scrivere ‘italiani’, ma soprattutto complimenti per la vostra battaglia: la state affrontando nel modo più ridicolo”.