FIRENZE – L’attività di controllo svolto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze durante i tre giorni del Gran Premio d’Italia di Motociclismo, presso l’ingresso ed all’interno del circuito nonché all’uscita del casello autostradale di Barberino del Mugello, ha portato alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di sei persone per la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

140 le persone segnalate alle competenti Prefetture per consumo di sostanze stupefacenti. Una decina provenienti dalla Regione Marche (fra cui alcuni ascolani e sambenedettesi).

Complessivamente sono state sequestrate 700 grammi di sostanze psicotrope (di cui 30 grammi di cocaina, 72 spinelli di hashish/marijuana e 3 pasticche di ecstasy) e ritirata una patente di guida.

Una persona (originaria della provincia di Siena) è stata denunciata per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni poiché, sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, cercava, con l’uso della forza, di sfuggire ai controlli delle Fiamme Gialle.

I cani antidroga del Gruppo di Firenze, coadiuvati dalle unità cinofile giunte da Livorno, Massa Carrara, Piombino e Pisa, sono stati fondamentali per individuare le sostanze stupefacenti nascoste sulle persone o occultate all’interno delle automobili e camper/caravan che accedevano all’autodromo.

Le modalità di occultamento sono risultate come sempre diverse e fantasiose: oltre che negli indumenti intimi, nelle scarpe o negli zaini, le sostanze sequestrate sono state nascoste, negli scarichi dei bagni e nelle lampade plafoniere dei camper nonché all’interno di barattoli di caffè o cioccolata.

Gli accertamenti in campo tributario hanno interessato 56 esercenti, che vendevano generi alimentari e merchandising vario, all’interno e negli spazi contigui all’autodromo. Nei confronti di 26 di essi è stata constatata la mancata emissione dello scontrino fiscale. I controlli nel settore dell’abusivismo commerciale hanno portato all’individuazione di 7 persone (di origine campana), che, all’interno dell’autodromo, senza alcuna autorizzazione e in totale evasione fiscale vendevano bibite di vario genere. Oltre mille le lattine sequestrate.

Non sono mancati neanche casi di contraffazione del merchandising ufficiale dei piloti, con il sequestro di diversi berretti che riproducevano illegalmente il marchio registrato “VR46” del pilota Valentino Rossi.