SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Prestigio e qualità. Queste sono state le parole chiave del Concorso Pianistico internazionale “La Palma D’Oro” conclusosi ieri sera con la premiazione del vincitore del “Primo Premio Assoluto”, il polacco Kotys Vasyl. Il Secondo Premio è andato ex aequo a Giulio De Padova e a Feodor Amirov, il Terzo Premio a Florian Mitrea.

In totale, sono stati 9 i vincitori selezionati dalla giuria. AnnaGiulia Quaglietti è stata premiata dal pianista e conduttore di Montreal Michel Brousseau nella categoria “Enfant Prodige” (fino a 10 anni). Federico Grigioni ha preso il premio dal rappresentante di Mediolanum Massimo Savio per la categoria A (11-13 anni). Samuele Orazi è stato premiato dal pianista Marian Sobula nella categoria B (14-16 anni). Massimiliano Grotto ha ricevuto il premio nella categoria C (18-19 anni) dal dott. Paolo Paoletti della MIPC Italia. A Silvia Carlin è stato consegnato il premio da Ernesto Cascioli di Cascioli Auto nella categoria D (20-25 anni). Il duo Elia Faccini e Betsabea Faccini, fratelli, è stato premiato da Elena Brunelli Berti della Win Project Eventi nella Sezione II – Pianoforte a 4 Mani, categoria F (19-30 anni).

Elena Brunelli Berti ha letto al pubblico la lettera da parte di suo genero, il maestro Andrea Bocelli, per ringraziare coloro che investono nella cultura, come ha fatto la famiglia Cannelli in questo concorso:

“L’educazione quando è espressa nel rispetto del prossimo, nella trasmissione di valori positivi, nello slancio verso l’amore e la bellezza, è il principale e il più potente motore della società. Il seme di un cammino di conoscenza può trasformare se stessi e, in prospettiva, il proprio paese. Solo l’educazione può realizzare una vera rivoluzione. Non certo quelle insanguinate e costantemente, miseramente fallite, bensì l’unica rivoluzione possibile: quella interiore. Quindi l’educazione e l’educazione all’arte, in particolare, ed all’intrinseca bellezza del Bene, apre all’unica grande rivoluzione auspicabile e possibile. Per tale motivo, informato del concorso in oggetto, è mio desiderio esprimere la soddisfazione ed il plauso convinto allo sponsor dell’evento, Simone Cannelli. Mi auguro che il suo gesto, la sua disponibilità ad incentivare i giovani musicisti, i pianisti in erba di questa competizione, funga da modello virtuoso che venga preso ad esempio. La musica – come diceva Aristotele – può ‘mutare il carattere morale dell’anima’. La buona musica può educarci alla bellezza, aprirci il cuore e la mente, portando con sé un forte messaggio di pace e di affiatamento. Ogni gesto, anche piccolo, che vada in questa direzione, è in realtà un grande gesto“.

Simone Cannelli ha subito ringraziato il tenore per le sue “parole toccanti e giustissime” e la signora Brunelli Berti ha espresso i suoi sentiti complimenti per l’alto livello dell’evento.

Mai parole sono state più vere per questo concorso d’eccezione sulla Riviera Adriatica per il suo carattere internazionale e di prestigio culturale. Quattro giorni di selezioni ed eventi correlati nel format DegustandoPiano che ha unito cibo e musica in maniera fluida ed armoniosa nei locali del Caffè Florian e dell’Haus Food & Design Store. Una manifestazione musicale che nei prossimi anni si auspica di crescere per diventare uno degli appuntamenti principali della città di San Benedetto grazie pure, si spera, al supporto dell’amministrazione comunale.

Il maestro Lorenzo Di Bella ha consegnato alla fine il Terzo Premio a Florian Mitrea e il Secondo Premio ex aequo a Giulio De Padova e Feodor Amirov.

I premi dati sono stati in forma di borse di studio da 150 a 400 euro, accompagnate dal vino della Tenuta La Riserva di Carlo Ciabattoni e dal tartufo del Gruppo Filotei.

Kotys Vasyl è stato premiato col Primo Premio dalla signora Carla Colorizio, madre del patron Simone Cannelli. Il premio è stata la somma di 2.500 euro e 3 concerti (di cui uno in Canada). “Sono stato contento di essere in questa bella città a suonare su questo straordinario pianoforte” ha dichiarato il vincitore polacco.

“Questo concorso è il risultato della passione che ha sempre contraddistinto Simone Cannelli e il suo amore per la musica, principalmente per il pianoforte, che ha trasformato in qualcosa di concreto” ha informato il direttore artistico Lorenzo Di Bella, “Il concorso vuole dare un apporto e un contributo ai giovani pianisti che studiano e stanno ore sopra allo strumento”.

Nella seconda edizione del concorso c’è stato un aumento delle iscrizioni, da 53 del 2016 sono passate a 60 quest’anno. Venti pianisti da tutto il mondo si sono presentati per concorrere al trofeo. Le sezioni erano suddivise in: sezione 1 – Nazionale a categorie da 0 a 25 anni, sezione II – Duo a quattro mani, sezione 3 – Internazionale.

Presente come ospite in sala la MIPC Italia, Music Industry Promotion Committee,  organismo del governo cinese che coordina l’industria discografica in Cina, nella figura del dott. Paolo Paoletti e Paolo Marchetti. “Noi siamo qui proprio per testimoniare l’interesse del presidente Mr. Wang Jing Jing a questa manifestazione. Purtroppo non ha potuto essere presente per impegni, ma l’anno prossimo sicuramente ci sarà. Speriamo di poter dare un piccolo contributo alla crescita di un evento che seppur giovane, si colloca in un panorama internazionale importantissimo” ha fatto sapere Paoletti.

La serata si è svolta velocemente in due ore senza annoiare il pubblico con l’introduzione effettuata da una voce fuori campo inaspettata ed innovativa e il talento straordinario dei concorrenti che ha permesso al pubblico di vivere ogni nota. Le persone accorse sono state numerose, a dimostrazione del fatto che questo tipo di eventi smuovono un grande interesse nella popolazione, a dispetto delle credenze generali a riguardo.

Le opere eseguite dai pianisti sono state: Cavaliere Selvaggio di R. Schumann e Sonatina Op.36 N.1 di M. Clementi per AnnaGiulia Quaglietti, 5 Variazioni su Tema di Schubert di H. Lachenmann per Federico Grigioni, Pour Le Piano (Sarabanda e Toccata) di C. Debussy, Ballata N.1 Op. 23 di F. Chopin per Massimiliano Grotto, Scherzo N.4 Op. 54 per Silvia Carlin, Rapsodia Spagnola (Feria) di M. Ravel per Elia e Betsabea Faccini, Der Muller und Der Bach Gretchen am Spinnrade di F. Schubert/F. Liszt e Trascendental Etude N. 12 Chasse Neige di F. Liszt per Kotys Vasyl.

La giuria è stata composta da: Filippo Gamba, Luca Torrigiani, Marian Sobula, Michel Brousseau, Donella Sabatini, Lorenzo Di Bella e Daniela Bastiani. Direttore artistico del concorso è il pianista civitanovese Lorenzo Di Bella, primo premio e medaglia d’oro nel 2005 al concorso pianistico internazionale “Horowitz” di Kiev, vincitore nel 1995 del “Premio Venezia”, attuale docente di pianoforte principale presso l’Istituto Statale Superiore di Studi Musicali “G. Braga” di Teramo, nonché direttore artistico dell’Accademia Pianistica delle Marche di Recanati.

Il patron del concorso è Simone Cannelli, manager ed imprenditore, e l’organizzatore della comunicazione è Alessandro Quagliarini, manager e consulente marketing, entrambi cultori ed appassionati di musica classica. Senza il loro sforzo filantropico, il concorso non sarebbe avvenuto.

La serata è stata presentata da Alessandro Anchini. Erano in prima fila anche il sindaco di San Benedetto Pasqualino Piunti e l’assessora alla Cultura Annalisa Ruggieri. le prof.sse Daniela Bastiani e Daniela Tremaroli dell’Istituto Antonio Vivaldi di San Benedetto del Tronto, Donella Sabatini decana del Conservatorio di Fermo.