SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una brochure unica, seppur divisa in due metà, con dentro tutta l’estate di San Benedetto e Ascoli. Tutti gli eventi delle due città condensati in una sessantina di pagine, 30 per “Città da aMare” agendina estiva sambenedettese e 30 per “Visiti-amo Ascoli” , due facce di una promozione turistica che fa squadra e che, non a caso, viene presentata, il 1° giugno alla Palazzina Azzurra, in una conferenza stampa congiunta delle due Amministrazioni Comunali (presenti infatti i due Sindaci Castelli e Piunti e gli assessori sambenedettesi Tassotti e Ruggieri e Michela Fortuna per Ascoli).
Ad alzare il “sipario”, idealmente, sull’estate sambenedettese, e sull’iniziativa sinergica con il Comune di Ascoli ci pensa Pasqualino Piunti. “Se una città vuole essere capofila del turismo lo deve dimostrare sul campo, e noi lo facciamo aprendoci al territorio. Dobbiamo vendere un’emozione” continua il Sindaco “e ci si riesce solo diversificando l’offerta”. Un riferimento poi all’organizzazione “cronologica” delle varie feste, sagre e manifestazioni, pensata per non “pestarsi i piedi” fra le due città: “Se si lavora a compartimenti stagni si rischia che in una sera ci siano 5 o 6 manifestazioni belle e importanti e la sera dopo niente da fare”.
Il primo cittadino spiega infine il perché della “sinergia” con Ascoli (“abbiamo voluto collaborare con chi ha particolarità diverse e complementari alle nostre”) mentre l’assessore Pierluigi Tassotti confessa come l’obiettivo sia “aprire anche agli altri Comuni della provincia per arrivare, nei prossimi anni, a un cartellone estivo di tutta la Provincia”.
L’unione fa la forza insomma e un po’ tutti battono sul “tandem”, a tratti insolito, fra Ascoli e San Benedetto. A partire dal membro della Giunta ascolana Michela Fortuna (“presentarci insieme ci rende più forti”) continuando con l’assessore Annalisa Ruggieri (“Abbiamo un territorio fantastico che in 20 minuti d’auto porta dal mare alla montagna”) per arrivare al Sindaco ascolano Guido Castelli che dice: “Se non proponi insieme la bellezza di Ascoli e la capacità suggestiva del mare di San Benedetto non sei un buon amministratore” per poi arrivare a un doppio ringraziamento “Io dico grazie al mare di San Benedetto e penso che Piunti abbia detto grazie al Medioevo ascolano”.
Le brochures, stampate in 20 mila copie (“e a costo zero grazie al sostegno degli sponsor” chiosa Tassotti) saranno adesso distribuite in tre tranches, prima nel mese di giugno, poi di nuovo a luglio e agosto in luoghi pubblici delle due città, negli hotel e nelle altre strutture ricettive sambenedettesi e ascolane.
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L’idea è buona, senza alcun dubbio… Fare “SISTEMA PROVINCIALE” potrebbe essere un’arma che in Italia è difficilissimo da trovare… Il territorio prima del comune, bella idea!
Era ora. La provincia col reddito più basso d’Italia ha delle grosse potenzialità, finora inespresse per colpa di odi fratricidi.
Bravi Castelli e Piunti. Al di là del colore politico, avete fatto quello che ovunque sarebbe stato normale… già da anni.
Una necessità ma direi un’ovvietà che noi di Rivera Oggi invochiamo da venti anni
Come non essere d accordo. L unione fa la forza un detto che in questo caso cade a fagiolo, finalmente due Sindaci che fanno il bene del territorio. Mi verrebbe da chiedere se questa volta c’è stata la stretta di mano ma non voglio rovinare questo clima di alleanza tra le due “città”. Saluti.
Direi ERA ORA!!!! Ma prima del cartellone si dovevano rimuovere I cantieri dal lungomare!!!!!