ACQUAVIVA PICENA – Sul tema del “baratto amministrativo”, dopo le dichiarazioni del candidato sindaco Infriccioli, l’altro candidato per Acquaviva, il sindaco in carica Pierpaolo Rossetti, precisa quanto segue.

Ringraziamo il candidato sindaco Infriccioli per la richiesta di chiarimento sul baratto amministrativo, che ci consente di approfondire il tema.

Il baratto amministrativo è previsto dall’articoolo 190 del decreto legislativo 50-2016, e quindi non è corretto sostenere che non possa essere attuato. La stessa Sezione Regionale di controllo citata non lo esclude, e anzi ne detta i criteri.

Molti Comuni, attenti ai problemi dei cittadini, stanno già adottando questo strumento. Realizzare progetti che consentono di monetizzare le imposte comunali da pagare, infatti, aiuta ad anticipare la creazione del debito, rendendo più sostenibili i tributi locali.

In questo senso, l’idea di utilizzare questo strumento (per il quale certamente dovrà essere approvato il relativo regolamento) è coerente con gli obiettivi di inclusione e sostenibilità, che la nuova amministrazione vuole perseguire, anche attraverso altre iniziative in programma, come ad esempio Adotta un’Area Verde.

É chiaro che le soluzioni previste nel programma sono solo dei punti di partenza, dai quali muoversi per realizzare progetti concreti ed efficaci; che, prima di tutto, facciano il bene dei cittadini.

Non è chiaro, invece, cosa intenda fare in tema di sgravi la compagine guidata da Infriccioli: il programma, alquanto fumoso, non aiuta a rispondere a questo interrogativo. La presa di posizione di Acquaviva Futura contro il baratto amministrativo, però, ci suggerisce che aiutare i cittadini che vogliono pagare le tasse ma non ci riescono, non sia tra le loro priorità.

Ne prendiamo atto. E, come fatto fino ad oggi, andiamo avanti. Insieme, per un’Acquaviva più forte.