SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Segui in diretta il Consiglio Comunale del 27 maggio. Fra i punti all’ordine del giorno l’elezione del nuovo presidente del Consiglio. Giovanni Chiarini il nome “spinto” dalla maggioranza ma anche il voto sul bilancio consuntivo 2016 e ancora il regolamento sugli artisti di strada o sulla concessione della Palazzina Azzurra.

Ore 10– Si procede all’appello dei consiglieri prima del voto sul presidente (e sui due vicepresidenti) che avverrà con un doppio scrutinio. Un solo assente all’avvio dell’assise ovvero Andrea Sanguigni di Ripartiamo da Zero.

Ore 10 – Pd e Articolo Uno si astengono. “Questa maggioranza si riempie la bocca sul coinvolgimento della minoranza ma in realtà sono solo parole perché non hanno coinvolto nessuna nel percorso di scelta del nuovo presidente” con queste parole Tonino Capriotti, seguito a ruota negli stessi contenuti da Flavia Mandrelli annuncia l’astensione del Pd (anche Articolo Uno non vota).

Ore 10 e 10- VIDEO Gabrielli contro tutti. Interviene Bruno Gabrielli che fa un duro attacco a 360 gradi che coinvolge un po’ tutti. La sua sfiducia viene considerata “attacco personale ma soprattutto politico al partito di Forza Italia”, l’ex presidente del Consiglio arriva a definirla” persecuzione”. Gabrielli poi attacca frontalmente anche l’opposizione che “ha prodotto l’elezione di Chiarini che rispetto a me è meno indipendente” con l’azzurro che poi punge dicendo “forse qualcuno dall’opposizione ha agito solo per avere la poltrona”. Gabrielli parla a lungo anche delle pressioni sull’intera vicenda provenienti da Ascoli.

Ore 10 e 15 – De Vecchis: “E’ cosa vostra”. Anche De Vecchis annuncia che si asterrà. “La maggioranza si è chiusa a riccio subito dopo la sfiducia, dopo la sfiducia, in cui hanno coinvolto la minoranza, è diventa ‘cosa vostra’.

Ore 10 e 20 – Parla Piunti. “Questa è stata una questione tecnica all’inizio poi è  diventa una questione politica” dice Piunti che confessa di “non capire perché prima si chiede coinvolgimento da parte dell’opposizione e poi si dice che è cosa vostra”. Il Sindaco poi risponde a Gabrielli: “C’è rammarico nel vedere un collega che è stato oggetto di sfiducia c’è da parte di tutti ma strumentalizzare non è una bella cosa”.

Ore 10 e 25 – Risponde al Sindaco Giorgio De Vecchis: “Il Comix a San Benedetto ha aumentato il numero degli arrampicatori di specchi, come Spider Man, noi diciamo che è cosa vostra perché ci avete escluso, il nuovo presidente è vicino a lei, e io a questo punto spero che lei non sia altrettanto vicino al Sindaco di Ascoli”.

Ore 10 e 30- Via al voto. Si procede al voto segreto(in cabina) e allo scrutinio.

Ore 10 e 35- Chiarini nuovo presidente. Giovanni Chiarini è eletto nuovo presidente del Consiglio con 14 voti a favore. 8 le astensioni che sono arrivate sicuramente tutte dall’opposizione. Due voti a Gianni Balloni che sono probabilmente riconducibili a Pignotti e Gabrielli.

Ore 10 e 45 – Si procede a voto e scrutinio per i due vicepresidenti dl Consiglio. Con 16 e 8 voti i due vicepresidenti sono Giacomo Massimiani (Fdi) e Flavia Mandrelli (Articolo Uno).

Ore 10 e 50 – Parla il nuovo presidente Chiarini. “Rimarrò il presidente del Consiglio di tutti, cercherò di mediare tutte le contrapposizioni con un solo fine ovvero il bene della nostra splendida cittadina. Con i fatti dimostrerò quello che deve fare un presidente” dice Chiarini rivolgendosi alle perplessità esternate in particolare da Tonino Capriotti sulla partecipazione della minoranza. “Cercherò di svolgere il mio ruolo nel migliore dei modi”.

Ore 11 – Il Consiglio Comunale prosegue con un’interrogazione di Flavia Mandrelli sul monumento di Piazza Setti Carraro a Porto d’Ascoli con l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Assenti che sostanzialmente si impegna nelle opere di manutenzione con particolare rilievo al funzionamento della fontana. L’assise poi prosegue con l’approvazione di due punti riguardanti il Ciip, consorzio idrico, società partecipata del Comune. In particolare si approva con presa d’atto del Consiglio il regolamento dei rapporti fra i comuni soci della società e il Ciip stesso oltre al Bilancio 2016 del consorzio.

Ore 12- Inizia la discussione che porterà al voto sul Bilancio Consuntivo 2016. La discussione parte con un lungo intervento di Antimo Di Francesco, capogruppo Pd, che fra le maglie del suo discorso dice di non trovare “adeguata programmazione” nell’attività dell’Amministrazione.

Ore 12 e 20. GABRIELLI SI CALA NEL “NUOVO” RUOLO DA CONSIGLIERE. E NON E’ AFFATTO MORBIDO. Parola poi a Bruno Gabrielli che si cala per la prima volta nel ruolo, “nuovo”, di Consigliere. E l’azzurro non è affatto morbido. Gabrielli infatti  torna sul passaggio all’Azienda Multi Servizi Spa del servizio di accertamento e riscossione dell’imposta comunale sulla pubblicità, dei diritti sulle pubbliche affissioni, della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche per cinque anni. La delibera fu votata lo scorso 26 dicembre e determinò il passaggio dei servizi dall’Aipa alla partecipata del Comune. Gabrielli dice sostanzialmente di temere che ci siano stati “danni erariali” e di “non escludere un esposto alla Corte dei Conti” una volta accertati i numeri.

Ore 12 e 30. DE VECCHIS “SHOW”: “VOTATE IL BILANCIO DI GASPARI. UN BILANCIO FALSO”. 12 e 30: “De Vecchis time”. Il consigliere di Ripartiamo da Zero è durissimo nel suo discorso sul bilancio consuntivo. De Vecchis parte denunciando come, a suo avviso, sia inaccettabile l’assenza dei revisori dei conti durante l’approvazione di un bilancio (“partecipano a ogni approvazione nel settore privato e credo anche in ogni altro Comune tranne che qui”).

Il politico è poi durissimo sui contenuti del documento stesso: “Vi apprestate a votare un consuntivo che è frutto del previsionale di Gaspari, vi lamentate della mancanza di soldi di questo ente ma approvate questo documento con una leggerezza incredibile senza evidenziare lo sfascio economico di questo Comune”. De Vecchis insiste ancora: “Votate il bilancio di Gaspari ma magari vi va bene perché forse avete vinto anche con i voti di chi c’era prima.”

L’analisi del consigliere continua: “I revisori hanno evidenziato che il fondo contenziosi è inadeguato per le oltre 400 cause pendenti sull’ente. C’è una spada di Damocle da 11 milioni sul Comune e nessuno lo denuncia. Aggiungo che per me è inadeguato anche il fondo svalutazione crediti quindi per me vi apprestate a votare un bilancio falso” arriva a dire per poi dare la “pugnalata finale: “Abbiamo aspettato un anno per darvi tempo, perché forse c’erano persone capaci in questa Amministrazione ma sicuramente inesperte. Ora il tempo è finito e abbiamo bisogno di un’Amministrazione che governi”. De Vecchis annuncia che voterà No.

Ore 13- I lavori del Consiglio proseguono, sempre sul filone consuntivo con gli interventi dei democratici Tonino Capriotti e Maria Rita Morganti (il Pd e Articolo Uno dichiareranno poi che il voto sarà contrario) e di Marco Curzi per l’opposizione e di Carmine Chiodi e Stefano Muzi per la maggioranza.

Ore 13 – ANDREA TRAINI REPLICA A DE VECCHIS, POI PARLA PIUNTI. L’assessore al Bilancio replica a De Vecchis soffermandosi in particolare sulla questione delle cause pendenti in cui l’Ente è convenuto. “Molte di quelle cause sono risalenti agli anni ’90, stiamo parlando di oltre 20 anni fa, non capisco come si possano trovare responsabilità si questa Amministrazione”. Piunti poi interviene chiedendo collaborazione da parte delle forze consiliari, cercando di spegnere le fiamme dopo l’intervento di De Vecchis: “Noi non siamo aquile ma non c’è nessuna aquila in questo consiglio, serve uno spirito di collaborazione” chiosa il primo cittadino.

Ore 13 e 40. IL BILANCIO CONSUNTIVO PASSA CON 14 SI, 8 NO E UN ASTENUTO (BRUNO GABRIELLI). Dopo il consueto “giro” delle dichiarazioni di voto si passa al voto dei due punti riguardanti entrambi il consuntivo, ovvero l’approvazione del documento e delle variazioni di bilancio. I punti (numero 6 e 7 all’ordine del giorno) passano entrambi. Con 14 voti favorevoli 8 contrari(tutta l’opposizione) e 1 astenuto (Bruno Gabrielli). Le variazioni di bilancio passano invece con 14 voti d’assenso, 5 no e 4 astenuti.

Ore 14 – Si passa al voto sulle varianti urbanistiche e sui contributi per i cambi di destinazione d’uso. Sull’argomento c’è già stata una discussione nella commissione di giovedì con l’emersione di posizioni abbastanza contrarie sia di Giorgio De Vecchis che di Paolo Perazzoli. Entrambi prendono parola prima del voto sul punto esternando le perplessità già evidenziate a porte chiuse. Sostanzialmente il Comune con questa delibera fisserà i criteri con cui determinare il contributo straordinario per quanti, in deroga al Prg, volessero, per esempio, passare un fabbricato dall’uso commerciale o artigianale a quello residenziale. In particolare le opposizioni, a cui si aggiunge anche il Pd, contestano il fatto che questi criteri si basino su valori “obsoleti” come afferma Perazzoli. In buona parte infatti, per determinare il contributo straordinario al Comune, si terrà conto dei valori espressi dall’Omi (Osservatorio sul Mercato Immobiliare). De Vecchis e Perazzoli in particolare contestano da giorni il fatto che non si siano interpellate le associazioni di categoria (geometri, agenzie immobiliari ecc.) e che la determinazione dell’ammontare dei contributi potrebbe essere troppo alta in alcune zone e troppo bassa in altre “col rischio che qualcuno possa essere scoraggiato dall’effettuare il cambio di destinazione immobiliare” chiosa a un certo punto Perazzoli (il consigliere negli scorsi giorni aveva stimato come, in una determinata zona di Porto d’Ascoli, passare un appartamento da commerciale a residenziale possa arrivare a costare cifre attorno ai 55-60 mila euro n.d.r.).

Ore 14 e 30. IL COMMIATO DI PERAZZOLI Il discorso che parte dalle variazioni urbanistiche è anche l’ultimo in Consiglio per Paolo Perazzoli che dà ufficialmente l’addio alla politica istituzionale dopo quasi 40 anni. Il consigliere, che dice di “aver sofferto a restare in Consiglio finora” confessa di voler utilizzare “le poche energie per la fase di costituzione di Articolo Uno”. A questo punto a giorni dovrebbero arrivare anche le dimissioni ufficiali e le porte dell’assise si apriranno a Pasqualino Marzonetti. L’addio di Perazzoli (eletto per la prima volta in Consiglio nel 1978) è salutato dall’applauso di tutta l’assise, Sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza compresi.