SAN BENEDETTO DEL TRONTO  – Mancano poco più di 12 ore al Consiglio Comunale che domattina, dopo un caffè e un cornetto, chiamerà tutti, come primo punto, a votare il nuovo Presidente del Consiglio. O quasi tutti almeno.

Se la maggioranza infatti è riuscita a convergere sul nome di Giovanni Chiarini, che dovrebbe godere di almeno 14 voti a favore (il presidente si elegge a maggioranza assoluta quindi bastano 13 voti) per quanto riguarda l’altro fronte, l’opposizione va verso un’astensione in blocco. E non certo per non impicciarsi dei fatti di maggioranza.

OPPOSIZIONE VERSO L’ASTENSIONE. Dal Pd a De Vecchis, passando per Articolo Uno (anche Paolo Perazzoli, che sembrava dover saltare l’assise di domani, parteciperà visto che l’impegno ad Ascoli con Dp è stato posticipato a domenica n.d.r.) l’opposizione va verso un’astensione che potrebbe avere un obiettivo preciso: mettere a nudo le divisioni all’interno del centrodestra e rendere più facilmente individuabili i “franchi tiratori”. Tanto per mettere ancora un po’ di pepe in più a una situazione già di per sé piccante dopo la sfiducia a Bruno Gabrielli.

A NUDO LE POSIZIONI DI GABRIELLI E PIGNOTTI? Se infatti la maggioranza è sicura dei 9 voti delle due liste civiche, dei due di Fratelli d’Italia e dei voti di Girolami e Muzi, tutt’altra faccenda sono i voti di Bruno Gabrielli e Valerio Pignotti. Il diverbio di ieri sera fra Pignotti e Stefano Muzi potrebbe aver inasprito ancora di più la divisione all’interno del partito azzurro. E non solo in funzione dell’elezione di Chiarini. Il voto contrario o l’astensione dei due azzurri potrebbe infatti dare delle indicazioni utili su quello che sarà il loro ruolo in futuro. Se di consiglieri di maggioranza a tutti gli effetti o se di “cavalli sciolti”, nonostante adesso ci sia in ballo anche la questione “assessorato”, che Forza Italia ha espressamente chiesto a Piunti e che potrebbe incidere nelle valutazioni dei due forzisti.

PIGNOTTI E MUZI: AMICI MAI (NEPPURE SUI SOCIAL) Nel frattempo il diverbio fra gli azzurri Pignotti e Muzi, che sarebbe andato in scena ieri davanti a tutta la maggioranza, si arricchisce di un particolare in più. Ieri il capogruppo di Forza Italia (Pignotti)  è stato autore di un post su Facebook a commento di quella che, da lì a poche ore, sarebbe stata la richiesta del partito a Piunti, ovvero un assessore per il partito. Nel post Pignotti, “taggando” le compagne di partito Mariadele Girolami e Annalisa Ruggieri chiede di estendere la sua comunicazione anche a Stefano Muzi. Come mai? A quanto pare Pignotti era nell’impossibilità di taggare sul social network il collega in quanto Muzi lo avrebbe “bloccato tre anni fa” si legge nel post allegato qui sotto e in gallery. Insomma, anche prima di ieri sembra che i due azzurri non siano stati mai troppo amici. Neppure virtualmente.