Riceviamo e pubblichiamo un Comunicato Stampa della Cgil, a firma del Segretario Generale FP-CGIL di Ascoli Piceno Maria Calvaresi. L’oggetto la riorganizzazione degli uffici comunali di San Benedetto.
“L’Amministrazione del Comune di San Benedetto si è insediata ormai da un anno e in questi mesi i proclami mezzo stampa rispetto la riorganizzazione del personale sono stati molti. Purtroppo i risultati non solo non sono stati quelli attesi, ma hanno portato ad una situazione per il personale completamente insostenibile, che crea profondi disservizi per la cittadinanza e per il funzionamento della macchina comunale tutta, oltre che per i dipendenti che stanno subendo un trattamento non accettabile negli ultimi mesi.
Seppur apprezzate, le iniziali aperture al confronto sindacale non hanno portato alcun frutto e le minacce di sanzioni disciplinari, di cui c’è stata diffusione anche mezzo stampa negli ultimi giorni, a nostro avviso gravissime, sono la dimostrazione di una mancata volontà di reale confronto e vanno nella direzione opposta a quella del sereno confronto che era stato ventilato, sbandierato sulla stampa e promesso alle rappresentanze sindacali.
La realtà, purtroppo, ci appare molto diversa da quella che la Giunta descrive. La situazione complessiva è quella della confusione assoluta. Una confusione che ha messo in difficoltà molti dipendenti del comune, spostati a ruoli non consoni alla propria professionalità anche a costo di mettere in crisi molti servizi che il comune offre, portando ovviamente ad un indebolimento della credibilità della macchina pubblica. Tra demansionamenti di alcuni dipendenti, che a pensar male potrebbero sembrare mirati, la sospensione ingiustificata di alcune indennità dovute, e una “ri-organizzazione” che ha portato a mortificare le professionalità di molti lavoratori, a cui tutt’ora non appare chiaro che mansione venga attribuita, la situazione sembra tutt’altro che positiva e la nave comunale appare senza timoniere.
La nostra richiesta, nel rispetto dei ruoli e delle funzioni di ognuno, ma con la massima chiarezza, è quella di un ripensamento della direzione intrapresa, che sta portando il Comune a perdere la rotta corretta e sta svilendo le professionalità di molti dipendenti preziosi per i servizi che il Comune offre. Chiediamo un attimo di riflessione, e chiediamo di aprire un confronto franco, sereno e sincero per rimettere la situazione nella giusta direzione, nell’ottica, ci teniamo a sottolinearlo con forza, di dare il miglior servizio ai cittadini sambenedettesi ,che giustamente si aspettano: un servizio di alta qualità. La nostra disponibilità in questo senso non è mai mancata e non mancherà mai. Attendiamo fiduciosi.”
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Le riorganizzazioni sono delle operazioni complesse e molto delicate e non possono essere affrontate con i soli criteri della politica se poi si vuole far funzionare in maniera efficiente ed efficace la macchina comunale. Se non si analizzano e reingegnerizzazno i processi e non si mappano le competenze del personale al fine di comprendere chi sia più adeguato a presidiare i processi operativi si possono commette gravissimi errori proprio come fece Gaspari che riorganizzò più volte ma macchina organizzativa. Il lavoro e complesso e non si può improvvisare in base a come ci si sveglia la mattina!