SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il centrodestra è impegnato in un doppio fronte. Da una parte la necessità di eleggere il nuovo presidente del Consiglio, probabilmente il pensiero più impellente, dall’altra il rapporto con la recente, e ufficiale, presa di posizione di Forza Italia che, dopo lo la perdita della carica di Bruno Gabrielli, ha chiesto a Piunti di nominare un assessore fra le file azzurre.

E chi probabilmente sta vivendo la situazione con uno stato d’animo particolare è proprio Bruno Gabrielli, presidente sfiduciato, che rappresenta un po’ la pietra angolare del doppio confronto in essere fra i ranghi maggioranza. A due giorni dal consiglio, Riviera Oggi lo ha intervistato.

Buonasera Gabrielli come ha preso la richiesta ufficiale del suo partito, Forza Italia, che chiede a Piunti di nominare un assessore azzurro per riequilibrare le cose, diciamo, dopo la vicenda della sfiducia nei suoi confronti?

“Trovo assolutamente condivisibile questo tipo di richiesta che il partito fa a nome del capogruppo Valerio Pignotti, d’altronde si tratta di una presa di posizione formale avallata anche dai vertici di Forza Italia.”

Crede che una richiesta del genere possa venire accolta da Piunti?

“Io mi auguro che venga accolta, mi auguro che il Sindaco, che si raffigura sempre nell’immagine di buon padre di famiglia la accolga. Perché un buon padre di famiglia, quando si rende conto che ha tolto qualcosa a un figlio per darlo a un altro bisogna che in qualche modo vada a riequilibrare le cose.”

Qualcuno però, potrebbe rivalutare il peso di Forza Italia in coalizione dopo la vicenda che l’ha colpita. Insomma, non sarebbero in pochi a considerarla un “battitore libero” per la maggioranza.

“Se qualcuno fa queste considerazioni fa un processo alle intenzioni perché quantomeno bisognerebbe dialogare, poi ognuno magari prende le sue decisioni ma ad oggi non mi risulta nemmeno che il Sindaco abbia chiamato qualcuno per imbastire la scelta del presidente del consiglio, lo fa stasera, a un giorno effettivo dal Consiglio Comunale.”

Lei ad oggi si sente un consigliere comunale di maggioranza?

“Io mi considero un consigliere comunale di Forza Italia. Io, nel Consiglio Comunale di San Benedetto, sono quello che ha la tessera di Forza Italia da più tempo, da più tempo del Sindaco perché non dimentichiamo che il Sindaco viene da Alleanza Nazionale. Io sono di Forza Italia e milito nel partito dal 2000, mi sento di Forza Italia e la vicenda che mi ha coinvolto (la sfiducia n.d.r.) la vedo  non solo come un attacco personale ma anche un attacco al partito, per questo dico che ritengo giusto che il partito reclami quello che ci è stato tolto.”

Ma con un assessorato a Forza Italia sarebbe davvero pace fatta?

“Anche se dovessero riconoscere un assessorato sarebbe difficile tornare con la stessa intensità a quello che c’era prima, anche  perché il presidente del Consiglio è la seconda carica per importanza in Comune. Il riequilibrio perfetto, a mio avviso, sarebbe ridare la presidenza del Consiglio a Forza Italia.  L’ideale sarebbe ridare a Forza Italia esattamente quello che gli è stato tolto. E non va dimenticato che il presidente del Consiglio scelto dal partito era Bruno Gabrielli…”

Si spieghi meglio…

“Bruno Gabrielli è stato scelto dal partito per quella carica non perché Bruno Gabrielli fosse il più bello di tutti ma perché ha preso più voti di tutti in lista e anche e soprattutto perché ha un trascorso storico-politico di una certa esperienza. Sono stato consigliere in Comune e in Provincia e sono stato assessore. Riteniamo che quel ruolo vada ricoperto da chi ha un certo curriculum.”

Vorrei chiudere tornando sulla vicenda dell’assessorato. Per lei sarebbe la stessa cosa se a fare l’assessore fosse Valerio Pignotti oppure Stefano Muzi o, magari, Mariadele Girolami se la scelta dovesse ricadere su un consigliere?

“Chi farà l’assessore sarà una scelta di partito, c’è un discorso di partito che va fatto. Innanzitutto vediamo se c’è volontà del Sindaco di fare questa nomina, una volontà che dovrà essere manifestata in maniera chiara e netta, perché è compito suo riequilibrare questa situazione”.