SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Specioso /spe·ció·so/. Da vocabolario aggettivo che si riferisce a un’argomentazione che ha “solo un’illusoria e inconsistente apparenza di validità”. “Speciosa” per Flavia Mandrelli, consigliera comunale di Articolo Uno, è un’interrogazione che la riguarda e che stamane è stata protocollata dalla collega di maggioranza Rosaria Falco.

Procediamo però per gradi. Falco ha indirizzato a Sindaco, Presidente del Consiglio e Segretario Comunale un quesito in cui, sostanzialmente, chiede se la carica di Flavia Mandrelli in Consiglio Comunale sia compatibile col ruolo di vicepresidente che Mandrelli svolge all’interno della fondazione “Libero Bizzarri”. Fra i misfatti di cui si sarebbe “macchiata” la collega d’assise anche l’aver partecipato, come moderatore, a un convegno organizzato dalla stessa fondazione e dal titolo “Stili educativi e formazione della personalità”.

In attesa di conoscere gli sviluppi della vicenda non si può fare a meno di constatare come l’interrogazione segua una querelle nata fra i due membri del Consiglio e risalente a una settimana fa circa. Rosaria Falco, presidente della commissione Cultura, era stata “richiamata” dalla collega lo scorso 15 maggio, con Mandrelli che lamentava la convocazione dell’organo in un orario poco agevole (le 9 di mattina) e con soli 4 giorni di preavviso, “in contraddizione con quanto stabilisce il regolamento” faceva sostanzialmente notare l’esponente di centrosinistra.

Al richiamo della Mandrelli era seguita una nota stampa della Falco che si dispiaceva per il fatto che le dinamiche della convocazione non si fossero chiarite a quattr’occhi e che la Mandrelli avesse preferito rivolgersi prima alla stampa che a lei. La questione, con la commissione che si è celebrata ugualmente, sembrava conclusa. Prima di oggi. E prima della replica della stessa Mandrelli all’interrogazione. “Risponderò in Consiglio” commenta la consigliera ” e se necessario lascerò una carica che non ha mai avuto connotati legali e che testimonia solo un impegno di collaborazione, assolutamente volontario e non remunerato in alcuno modo, che dura da 10 anni con la fondazione, di cui sono stata anche rappresentante per il Comune per molti anni”.

Flavia Mandrelli, però, non si ferma qui e osserva: “Trovo l’interrogazione speciosa perché sono convinta che nasca dal semplice fatto che Rosaria Falco si sia sentita offesa dal fatto che ho osato contraddirla sulla convocazione della sua commissione” tuona la consigliera in chiusura. Ma sarà davvero finita qui o dobbiamo prepararci al terzo round? Visto il tenore e i contenuti che la “battaglia” ha offerto finora, noi speriamo vivamente di no.