SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Leggi le impressioni dei protagonisti in campo dell’andata degli ottavi dei playoff. Le parole di Franco Fedeli, Stefano Sanderra, Daniele Mori e gli altri.

Interviste di Pier Paolo Flammini

Franco Fedeli: “Non andiamo a Lecce battuti, ho detto ai ragazzi che voglio 11 leoni mercoledì, per vincere. Devo fare i complimenti ai giocatori, avevo detto che ci saremmo sbloccati dopo la fine del campionato ed è stato così. Complimenti anche all’allenatore che ha messo bene in campo la squadra. Davanti a un grande pubblico, encomiabile, temevamo il Lecce forse un po’ all’inizio ma poi ci siamo accorti che era alla nostra portata e alla fine potevamo anche vincere e quello che ci è mancato voglio andare a prendermelo a Lecce, penso che le possibilità di passare il turno siano ancora al 50% per entrambe le squadre.”

Daniele Mori: “Noi sapevamo il calibro dei giocatori del Lecce e ne avevamo il massimo rispetto ma abbiamo dimostrato che possiamo mettere sotto tutti dalla Reggiana al Lecce, indipendentemente dal nome. Abbiamo rischiato di passare in vantaggio più di una volta e anche un po’ di sfortuna e qualche episodio dubbio non ce lo hanno permesso. Peccato. Adesso andiamo a Lecce con speranza ma con la consapevolezza che dobbiamo restare umili, solo con l’umiltà possiamo raccogliere frutti. Ce la possiamo fare”.

Roberto Rizzo:“Sapevamo che avremmo avuto vita difficile. Il Lecce sapeva che non sarebbe venuto qui a fare una passeggiata. Ai nostri veniva sempre rimproverato che perdevano nelle gare importanti e invece oggi non è successo, oggi è uscito fuori un pari che penso sia giusto. Non venivamo a San Benedetto a fare un pic-nic, perché la Samb per storia, pubblico e tradizione merita rispetto. Adesso speriamo che a Lecce si giochi una partita dagli stessi contenuti. Dobbiamo fare la partita mercoledì, rispettando l’avversario e non pensando assolutamente al fatto che col pari passeremmo noi. Le sorprese nel calcio sono sempre dietro l’angolo e i playoff cambiano completamente contenuto a tutto, compreso alle prestazioni della squadra.”

Stefano Sanderra: “Voglio sottolineare la grande cornice di pubblico e la grande prestazione offerta da ambo le squadre, ho visto la sana passione per il calcio che avevo dimenticato negli ultimi anni. C’è la voglia di andarcela a giocare a Lecce mercoledì, la vedo come la fine del primo tempo questa partita, c’è un secondo tempo e può accadere di tutto. Adesso non ci resta che tentare la grande impresa perché nel calcio bisogna sempre crederci. Dobbiamo restare umili, certamente, ma anche ambiziosi perché oggi abbiamo capito che possiamo farcela. Siamo solo a metà dell’opera e adesso dobbiamo pensare soltanto a recuperare le energie perché a Lecce ne serviranno tante”.

Andrea Vallocchia: “E’stata una partita davvero intensa e da noi è stata giocata al massimo sia in fase difensiva che offensiva. Mercoledì invece sarà una partita difficilissima contro una squadra molto forte costruita per vincere il campionato. Noi andiamo a Lecce per vincere dopo la partita di oggi perché è giusto crederci. Io vicino al gol alla fine? Sì per questione di centimetri non è entrata ma volevo solo che la Samb segnasse, non importa con chi e sarei stato felicissimo anche per un gol di un compagno.”

Salvatore Caturano: “E’ stata una partita tosta, giocata bene da ambo le parti ma alla fine il risultato è giusto. Il rigore? Non sono il rigorista del Lecce, i rigori li tira Lepore, ma ci tenevo a sbloccarmi.Ringrazio il mio pubblico che si è sobbarcato un viaggio non da poco e insieme a quello della Samb ha dato vita a un clima pazzesco.Ora testa al ritorno dove daremo il massimo davanti al nostro pubblico”.

Francesco Cosenza: “Gli applausi che abbiamo visto oggi, reciproci, dei giocatori alle tifoserie a fine partita sono una cosa inedita per l’Italia, non per l’estero ma forse le cose cambieranno. Era giusto applaudire perché anche grazie al pubblico abbiamo respirato un clima così bello.Sulla partita? Mi sono arrabbiato molto per il gol incassato perché siamo stati molto ingenui su quella palla da fermo. Per il resto in ogni caso il pareggio mi sembra giusto”