TERAMO – Blitz delle Forze dell’Ordine il 19 maggio.

Personale del Commissariato di Atri e della Squadra Mobile ha tratto in arresto a Silvi (nel Teramano) un 31enne cittadino colombiano (pluripregiudicato)  che da oltre un mese minacciava un giovane del luogo al fine di farsi consegnare, ripetutamente, somme  di denaro od altri oggetti di valore.

La vittima, un giovane imprenditore della cittadina rivierasca, dopo aver conosciuto occasionalmente il colombiano e la sua amica, aveva da quel giorno subito svariate telefonate e messaggi sul proprio telefono cellulare finalizzati a organizzare “incontri”  con quest’ultima, durante i quali avanzava richieste di denaro assicurando, in cambio, il “silenzio” sui rapporti, nonché la “protezione” da altri  pregiudicati del posto che, qualora a conoscenza dei fatti, lo avrebbero messo senza dubbio  in grave difficoltà con moglie, figli ed amici.

Il colombiano non si limitava a minacciarlo a parole per avere denaro  ma anche con l’uso di un coltello che mostrava alla vittima, puntandolo, al fine di rafforzare la richiesta estorsiva che era non solo di denaro ma, in alcuni casi,  anche di oggetti d’oro.

Grazie alle denuncia del giovane imprenditore, essenziale per reprimere il reato di estorsione, e all’immediata attività dei poliziotti, in occasione dell’ultima richiesta estorsiva, il cittadino colombiano è stato arrestato nella flagranza, con ancora il coltello celato nella giacca che aveva  utilizzato anche in passato per spaventare il giovane imprenditore.

Dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Castrogno a disposizione della Procura della Repubblica.

La donna, anch’essa trentenne, originaria della Puglia, è stata denunciata per concorso in estorsione.