Un batti e ribatti senza esclusione di colpi, quello tra i 5 Stelle di Grottammare e il sindaco Enrico Piergallini riguardo alla vicenda del ponte sul Tesino, che sta assumendo oggi i lineamenti tipici di un dibattito politico.

Riportiamo la risposta giunta dal gruppo pentastellato, in risposta all’ultima esternazione del primo cittadino.

“Al sindaco non ne va dritta una e la colpa è sempre degli altri: Governo, Regione, Soprintendenza delle Marche tv nazionali, delle cooperative sociali, dei gruppi consiliari di opposizione, di cittadini maleducati, financo del mare che erode la costa; tutto questo per giustificare i suoi insuccessi.

È uno stucchevole ‘refrain’ al quale il sindaco ormai ci ha abituato; l’autocritica o un briciolo di umiltà non albergano tra le virtù del professor Piergallini.
La consigliera del Movimento 5 Stelle era assente al Consiglio Comunale citato dal sindaco per il semplice fatto che Piergallini verrà ricordato negli anni a venire per aver convocato un consiglio comunale in un giorno feriale di mattino. Ai Consigli comunali, la mattina di un giorno feriale, possono partecipare in pochi, pensionati, lavoratori garantiti, amministratori in aspettativa (come il sindaco); per i precari è impensabile partecipare ai lavori consiliari mattutini in giorni feriali.

Nonostante la risposta polemica e insoddisfacente oltre che pretestuosa, l’iter di Piergallini non riusciamo, non tanto a condividerlo, quanto a capirlo, perché lui non socializza le scelte per il paese, le impone”.

“All’ ingegner Dall’Asta dell’Università di Camerino – continuano i 5 stelle – che ha offerto la sua collaborazione gratuita sin dal primo giorno, è stato preferito l’ingegner Vittorini Orgeas per motivi a noi sconosciuti.
Invece di replicare con dei dati in suo possesso sullo stato di salute del ponte si rende il sindaco protagonista di una sterile polemica.
La sua replica sicuramente non dipana i nostri dubbi né quelli dei cittadini che vogliono e sperano che i disagi siano momentanei e brevi. Lo stesso dicasi per gli operatori turistici che probabilmente solo a noi lamentano i loro già mancati incassi e temono per i mesi a venire.
Il sindaco invece di rispondere e rassicurare i cittadini polemizza sempre e comunque con chi gli sottolinea e gli fa presente un problema o una discutibile scelta della sua amministrazione, questo modo di fare lo troviamo infantile e preoccupante perché un primo cittadino è stato scelto per amministrare e operare per il bene della comunità non per polemizzare con chi in consiglio comunale siede all’opposizione della sua maggioranza.
Noi in questo caso ricordiamo di aver teso una mano ma purtroppo la risposta è stata critica, irridente, che ci meraviglia e rattrista perché i cittadini che quotidianamente ci fermano per strada, ci chiedono informazioni, ci telefonano, vogliono sapere lo stato di salute del ponte, i tempi di una eventuale apertura e per quanto tempo ancora dovranno sopportare questi disagi.
Da questa sua risposta non trapela nulla, a chi vive quotidianamente il disagio, non resta che incrociare le dita e sperare nella buona stella, ma questo non è per nulla scientifico e razionale”.