GROTTAMMARE – Il primo cittadino di Grottammare risponde alle critiche, giunte dal Movimento 5 Stelle locale, inerente alla questione del ponte del Tesino. Riportiamo e pubblichiamo un comunicato giunto dal sindaco Enrico Piergallini.

Mi accorgo con dispiacere che ormai il ponte sul Tesino è diventato un palco sul quale le opposizioni vogliono esibirsi ed offrire il loro spettacolo. Adesso è la volta dei “Cinque stelle”. Riprendo allora le loro parole: anche non volendo scendere in polemica, anch’io non posso esimermi da alcune osservazioni.

Primo: i gruppi consiliari e tutti i consiglieri comunali sono stati informati sia il 24 aprile nella riunione delle commissioni consiliari, sia il 28 aprile durante la seduta del Consiglio comunale. L’unica consigliera dei “Cinque stelle” era a tal punto interessata alla questione da non essere nemmeno presente alla votazione della delibera sulla applicazione dell’avanzo di amministrazione, nella quale erano state inserite le somme per finanziare i lavori di verifica del ponte.

Secondo: il movimento “Cinque stelle” dovrebbe leggersi  bene i documenti. Se lo avesse fatto si sarebbe reso conto che il Prof. Dall’Asta non ha ricevuto alcun incarico, ma ha offerto la sua consulenza gratuita il giorno dopo la chiusura del ponte per aiutarci a capire. Inoltre, se i “Cinque stelle” avessero letto l’incarico all’Ing. Vittorini si sarebbero accorti che l’ingegnere ha 30 giorni per svolgere le verifiche e consegnare la sua relazione. Un periodo che comunque va inteso in maniera indicativa, in questi casi il cronoprogramma può essere solo di principio, in quanto le indagini si evolvono e proseguono in funzione dei risultati parziali che si mano a mano ottengono. Le verifiche serie non possono essere preordinate a tavolino e soprattutto non possono essere decise dalla politica. Dobbiamo attendere dunque la relazione finale dell’ingegnere. Fino a quella data tutte le cose che si dicono sono chiacchiere, che nulla giovano alla soluzione del problema.

Ricordo a tutti una cosa: il Sindaco prima di tutto è il tutore della pubblica incolumità. Su quel ponte passano i nostri figli, i nostri nipoti, le nostre mogli e i nostri mariti, i nostri amici. Dopo il sopralluogo dei Vigili del Fuoco, che hanno indicato la chiusura del ponte, esso andava chiuso per garantire la sicurezza di tutti noi.

Ad oggi non è ancora passato un mese. E in poco più di venti giorni questa Amministrazione ha trovato i fondi, ha incaricato i professionisti e sta svolgendo le verifiche. In “confusione” è soltanto il Movimento “Cinque stelle”. E purtroppo i suoi “auspici”, le sue parole in libertà, non servono a risolvere la situazione.