SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In città non si parla d’altro. I tifosi non pensano ad altro. Samb-Lecce di domenica domina i pensieri della San Benedetto pallonara. E se la febbre fra i “civili” è già così alta, figuriamoci come si deve sentire chi quella partita la giocherà sul campo. Saranno giorni di tensione fra gli uomini di Sanderra, giorni in cui ogni parola detta in allenamento o fra gli armadietti dello spogliatoio avrà un peso particolare. Giorni in cui i più giovani cercheranno conforto nel consiglio, o magari nel solo sguardo dei più esperti, giorni in cui il ruolo di un capitano è più importante che mai.

E allora la Samb la palla la passa al suo capitano, che parla alla stampa nella mattinata di mercoledì, appena dopo l’allenamento, finito alle 12 e 30. Marco Pezzotti, che presenta così la sfida contro i salentini. “Partite del genere si giocano poche volte nella carriera di un calciatore, per me infatti è la prima volta che mi gioco la B con una squadra. La febbre in città poi è alta” se ne accorge anche Pezzotti “e noi non potremmo essere più felici e carichi”.

E allora all’esterno rossoblu non possiamo che chiedere quali parole si dicono in giorni d’attesa spasmodica come questi, quali consigli si danno i calciatori fra loro. “A mio avviso servono poche parole, i tifosi fanno già capire l’importanza della partita e non serve più di tanto ricordarcelo a vicenda. Penso che ognuno di noi dovrà trovare dentro di sé la giusta concentrazione e le motivazioni per affrontare questi 180 minuti durissimi”. Già, i 180 minuti. Pezzotti se li immagina così: “Loro hanno fatto un gran campionato e sono una squadra costruita per vincere e temibile soprattutto davanti, se ai loro attaccanti concediamo le palle gol concesse a Gubbio ci faranno male.”

In ogni caso, nonostante la Samb non parta da favorita, c’è un aspetto che può far sperare i rossoblu: “Noi a differenza loro ci siamo già calati in questi playoff, che secondo me fanno storia a parte rispetto al campionato, e quindi loro potrebbero un po’ faticare a entrare nel clima, visto che la caccia al Foggia l’hanno interrotta già molto prima della fine della stagione regolare anche se, essendo una squadra esperta, riuscirà in ogni caso a reagire a un po’ di delusione dei tifosi e al cambio d’allenatore”.

Ma come vive il capitano della Samb i giorni che lo separano dalla sfida? “Certamente c’è un po’ di pressione ma quando ti giochi la B è normale. Sono però altrettanto convinto che il nostro pubblico ci possa dare una mano e la forza necessaria a fare una grande partita”. Una grande partita che, Pezzotti, potrebbe anche giocare visto che Grillo sarà probabilmente out per il problema muscolare accusato nei primi minuti di Gubbio: “Giocare una partita così farebbe piacere a ogni giocatore” la chiosa finale di Pezzotti “ma penso che anche se non dovessi scendere in campo, chiunque lo farà al posto mio sarà carico e darà il massimo”.