SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Grande attesa per la partita contro il Lecce che fa ritornare alla mente le sfide con il Napoli e il Pescara, sfide play off dei primi anni del XXI secolo. Incontri finiti male ma esperienze che potrebbero essere utili oggi. Anche se a quei tempi serviva vincere quattro partite, adesso altre sei, per salire in serie B. O meglio avere la meglio in due doppi confronti e nel mini torneo che si disputerà a Firenze.
Per mia esperienza ritengo che ai ‘vecchi’ play off arrivammo senza la giusta convinzione, perché ritenevamo Napoli e Pescara come ostacoli quasi insormontabili nonostante che il valore tecnico della Samb non era affatto inferiore. Adesso la giusta convinzione dobbiamo darla noi tifosi (faccio il giornalista ma con la Samb ho sempre sdoppiato il mio ruolo, almeno credo, con trasparenza ed efficacia), a ragazzi che hanno ritrovato il gusto della vittoria ma che necessitano di una spinta dagli spalti come mai si era vista prima.
Non so se ci sono in vendita maglie a sufficienza per i potenziali 8 mila tifosi che domenica affolleranno il ‘Riviera delle Palme’ ma vedere uno stadio nel quale tutti la indossano darebbe una spinta in più per fare un altro piccolo-grande passo verso l’agognato traguardo della serie B che manca da 28 anni. La Spal è salita in serie A dopo 50 anni, potrebbe essere l’anno dei grandi ritorni.
Un motivo in più per crederci anche perché è risaputo che nel calcio la psicologia ha un valore superiore a tutti gli altri sport, è un gioco dove la testa ha un ruolo spesso determinante con valori tecnici non eccessivamente differenti. Anche se nè il Milan, nè il Torino, né altre squadre gloriose hanno trovato strada facile a casa nostra. Una vittoria per 2 a 0 con l’Inter in Coppa Italia uno dei tanti esempi.
Uno “stadio colorato” potrebbe far rivivere le storiche battaglie del vecchio “F.lli Ballarin” (‘colmando’ la distanza dal campo) dove i giocatori in maglia rossoblu arrivavano sempre primi sul pallone contro qualsiasi avversario. Coraggio quindi, se il biglietto vale per la sola partita, la maglia può essere riutilizzata. Speriamo più volte possibile. Del resto in Inghilterra è un’abitudine ormai consueta in tutte le gare. Quindi tutti con la maglia e che la Dea Bendata sia con noi dopo che per tanti anni ci ha voltato le spalle.
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Grazie a questa societa’, per averci riportato a queste emozioni,senza pero’ dimenticare chi ha riportato lo stadio a certe capienze .
Io non dimentico