SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Continua la battaglia di comunicati stampa, che di questi tempi sembrano essere gli strumenti più affilati con cui i fronti opposti in Consiglio (e non solo a giudicare il recentissimo sfogo di Carmine Chiodi verso la “sua” stessa Amministrazione) si danno battaglia. L’ultimo di un’ampia produzione di questi giorni è quello di Rosaria Falco, consigliera di Siamo San Benedetto, che risponde a Flavia Mandrelli in merito alla convocazione della Commissione Cultura per la prima mattinata del 9 maggio, orario giudicato dalla colelga di Articolo Uno proibitivo per gli impegni lavorativi dei membri. Inoltre la compagna di partito di Perazzoli, si lamentava di una convocazione tardiva dell’organo stesso.
Di seguito la replica di Rosaria Falco:
“Continua il malcostume per cui alcuni consiglieri dell’opposizione, quando le cose non vengono fatte come vorrebbero, si affrettano a chiamare la stampa e strepitare invece di contattare i diretti interessati per avanzare osservazioni e/o contestazioni.
Stavo per chiamare direttamente per telefono la Consigliera Mandrelli per rispondere alle perplessità avanzate con la sua mail, che per inciso non mi è sembrata affatto “di fuoco”, quando ho constatato che aveva già fatto pubblicare un articolo ed anche comunicati sui social, al che mi sono detta che sarebbe stato scortese non precisare la mia posizione con le stesse modalità.
Le speculazioni sulla prima convocazione della Commissione Cultura, dopo tante lamentele per il suo mancato insediamento (non soffro di protagonismo e mi piace usare gli strumenti di cui dispongo quando essi sono effettivamente utili), mi appaiono davvero pretestuose e prive di pregio: i cinque giorni previsti per la convocazione non sono perentori, tanto è vero che non è l’unica ad essere stata convocata in un termine inferiore.
L’orario è fissato alle 9.30 di venerdì 19 in seconda convocazione, in quanto la riunione capigruppo è convocata per la tarda mattinata, e non vi erano altre possibilità di esaminare il regolamento sulla gestione ed utilizzo della Palazzina Azzurra, volendolo portare al prossimo consiglio prima della imminente stagione estiva.
Nessun altro consigliere ha avanzato lamentele sull’orario, pur avendo quasi tutti impegni lavorativi.
Inoltre, relativamente alla funzione della Commissione Arti Visive, menzionata dalla Collega Mandrelli, io non ne faccio parte e non so se si sia parlato dell’argomento in questione, ma so che la sua competenza si riferisce alla valutazione delle proposte espositive e non vi rientra l’elaborazione del regolamento, altrimenti si dovrebbe ammettere un incomprensibile duplicazione di commissioni sullo stesso argomento.
Trattasi inoltre di un documento di cinque facciate, non ho ritenuto problematico prenderne visione in quattro giorni.
Il passaggio in Commissione Cultura ha carattere consultivo, dunque viene operato per mettere al corrente i consiglieri del suo contenuto, della ratio e delle finalità perseguite dall’Amministrazione, nell’ottica della conoscenza e della condivisione degli atti da portare in Consiglio Comunale.
Aggiungo che non ho mai sentito parlare, da quando sono consigliera, della necessità di un preavviso nella convocazione di una Commissione, come preteso dalla Collega Mandrelli: le Commissioni si convocano quando se ne ravvisa l’effettiva esigenza.
Tra l’altro il regolamento in discorso vuol porre nuovamente la Palazzina Azzurra al centro della vita aggregativa e culturale della città, come sollecitato da tantissimi cittadini ed associazioni di questo territorio.
Sono spiacente che le circostanze e le scelte operate in merito a tale convocazione non abbiano incontrato il gradimento della Collega Mandrelli, ma auspico ugualmente che riesca a presenziare alla Commissione fornendoci il suo prezioso contributo.”
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