SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Le vicende sulla successione di Paolo Perazzoli tengono banco fra i ranghi d’opposizione dopo che, l’ex Sindaco, colpito dalla decisione sfavorevole del Consiglio di Stato ha deciso di abbandonarlo il Consiglio, quello Comunale però. E, in questo senso, Articolo Uno, suo nuovo partito, sembrerebbe diviso fra il “Remain” e il “Leave”. Un po’ come i britannici qualche mese fa.

E’ normale, per certi versi, che le vicissitudini sull’erede di una figura come quella di Perazzoli possano far discutere. Non passano inosservate certe dinamiche, soprattutto quando c’è di mezzo un “highlander” della politica locale com’è l’ex consigliere regionale.

Se Perazzoli dovesse uscire, però, la legge ha già trovato il suo sostituto ed è Pasqualino Marzonetti, primo dei non eletti fra le liste del Pd. Proprio su Marzonetti, però, l’ex Sindaco si è prodigato in una sorta di “apertura” dichiarando a Riviera Oggi come il suo erede designato “potrebbe iscriversi ad Articolo Uno” in modo da rendere indolore, per il neo costituito gruppo dei “dalemiani”, la sua uscita dal Consiglio Comunale.

Il problema è che non proprio tutti, fra i progressisti, sarebbero d’accordo sul tesseramento di Marzonetti, che non si può considerare un fedelissimo del centrosinistra. La sua candidatura infatti, già lo scorso anno, creò qualche frizione all’interno del Pd e, da quello che sappiamo, in diversi all’interno di “Articolo Uno” avrebbero storto il naso dinanzi all’ipotesi prospettata da Perazzoli. Un conto infatti, sarebbe aprire al tesseramento di Marzonetti, un altro sarebbe catapultarlo nella dimensione di rappresentante istituzionale di “Dp”. I questo senso, l’ultimo incontro del coordinamento provinciale dei dalemiani di venerdì sera, sarebbe stato infarcito di diversi interventi contro l’investitura di Marzonetti a “erede al trono”.

E se Articolo Uno si fa venire un po’ di “mal di pancia” attorno alla questione, lo stesso Marzonetti, forse, prova ad alleviare il dolore. Il candidato consigliere infatti dichiara a Riviera Oggi: “Io rimango un tesserato del Pd e per ora non penso di aderire ad Articolo Uno” chiosa Marzonetti che, però, non nega i contatti con Perazzoli: “Io con Paolo ho parlato, è vero. Così come è vero che sto seguendo gli incontri di Articolo Uno (è stato ad ascoltare D’Alema lo scorso 21 aprile n.d.r.) e il percorso dello stesso Perazzoli che io vedo come un mentore e un esempio per chiunque aspiri a fare politica”.

Insomma le posizioni “ufficiali” sembrerebbero delineate. Marzonetti, se dovesse entrare, lo farebbe da Consigliere del Pd con Articolo Uno che dunque manterrebbe la sola Flavia Mandrelli come sua rappresentante. A questo punto tutto dipende dalla volontà dello stesso Perazzoli e dalla determinazione con cui ha deciso di dire basta con la politica istituzionale. Anche con la certezza di lasciare un solo seggio ai suoi sarebbe ancora per l’uscita dal Consiglio?